Il figlio è morto diciotto anni fa, ma lei ha continuato a conservare i suoi resti in casa grazie “a un miscuglio a base di alcol”. Accade a Tblisi, capitale e maggiore città della Georgia, dove una donna ha tenuto il cadavere del figlio, deceduto nel 1995 all’età di 21 anni a causa di un male incurabile, mummificato in una bara. “E’ stato proprio lui a dirmelo in sogno”, ha detto la donna alle telecamere davanti alle quali è intenta a spolverare con premura la cassa custodita in cantina. Alle autorità che le hanno chiesto spiegazioni a riguardo, lei ha risposto che voleva mostrare al nipote, quindi al figlio dell’uomo, come fosse suo padre. Ha inoltre aggiunto di essere riuscita per dieci anni a cambiare gli abiti del figlio, una volta all’anno il giorno del suo compleanno, ma da diverso tempo dei problemi di salute le hanno impedito di piegarsi sulla bara per compiere questa operazione.