Sono 180 i divorzi italiani annullati per truffa in Gran Bretagna, organizzata per abbreviare l’iter burocratico: in Italia, infatti, occorrono tre anni dalla separazione legale, mentre nel Regno Unito i tempi sono decisamente più brevi. Così le coppie hanno ideato la truffa, fingendosi residenti in Inghilterra ma commettendo un errore: hanno utilizzato tutti la casella postale come falso indirizzo. Com riporta La Repubblica citando il Financial Times, il caso è stato sollevato nel 2012 da un funzionario del tribunale di Burnley, il quale si è accorto che in due diversi procedimenti di cittadini italiani coincideva lo stesso indirizzo di residenza in Inghilterra. Da qui le indagini, dalle quali è emerso che strada e numero civico appartenevano a una casella postale di Miadenhead, nel Berkshire, e lo stesso indirizzo compariva in altri 179 casi. Così la polizia ha scoperto la truffa dei divorzi. Si tratta di una “cospirazione per sovvertire il corso della giustizia su scala quasi industriale”, ha dichiarato il presidente del Tribunale britannico Sir James Munby. (Serena Marotta)