Una legge che preveda sino a due anni di carcere per i “troll violenti”. Succede in Inghilterra, dove il governo guidato da David Cameron in questi giorni sta varando il progetto di legge di riforma della giustizia, che è appunto in discussione in questi giorni alla Camera dei Comuni. L’emendamento introdotto dall’esecutivo potrebbe essere votato anche domani. Chi sono i troll? Nel gergo di Internet, i troll sono quelle persone che sotto falsa identità “minacciano di morte o violenza sessuale, discriminano e diffamano”, ha ricordato il ministro della Giustizia britannico, Chris Grayling nel corso di una intervista al “Dayly Mail”. A dare l’input all’introduzione dell’emendamento i diversi casi di cronaca che si sono verificati in questi giorni in Gran Bretagna ai danni di star della televisione e del calcio, ma anche gente comune. Intanto è in discussione un’altra legge che riguarda il cosiddetto “porno da vendetta”. Si tratta di un fenomeno che sta prendendo piede sui social network da parte di uomini, per il 90 per cento dei casi, che pubblicano su Internet video intimi che ritraggono ex partner. (Serena Marotta)