Diane Foley, madre del giornalista James, querela il Giornale per avere usato l’immagine del figlio ripresa durante la decapitazione per una pubblicità. Si tratta del promo per un libro, “Non perdiamo la testa”, una raccolta di saggi scritti dalle maggiori firme del quotidiano milanese di Berlusconi, che ha utilizzato un’immagine allusiva, quella di James Foley, il fotoreporter decapitato dai jihadisti a Raqqa, inginocchiato, in tunica arancione, accanto al suo boia. Un’immagine forte, che la signora Foley ovviamente non ha gradito. Per questo ha deciso di rivolgersi a un avvocato, che possa procedere alla denuncia per fare in modo che la pubblicità venga rimossa. Intanto, Magdi Cristiano Allam contattato da “Il fatto quotidiano” ha difeso in questo modo la scelta del quotidiano milanese: “L’immagine divulgata non è cruenta, ed è stata già diffusa da tutti i media. La frase ‘non perdiamo la testa’ ha una doppia valenza allegorica e reale ovvero non perdiamo l’uso della ragione, non rinunciamo all’uso della ragione, alla difesa della nostra civiltà”. (Serena Marotta)