Scatta la rivolta delle organizzazioni religiose californiane contro un emendamento approvato nello Stato della California relativo alla cosiddetta Obamacare, la legge sulla sanità. Come si sa negli Stati Uniti da tempo è in corso una battaglia in quanto la legge inizialmente prevedeva per ogni tipo di azienda l’applicazione della normativa che prevede che l’azienda stessa paghi le spese in caso di aborto e anche di acquisto di preservativi. Il governo americano ha accolto il reclamo, togliendo gli istituti religiosi dall’obbligo di pagare le spese dei contraccettivi. Arriva adesso la notizia riportata dal sito americano theblaze.com che la California ha reintrodotto la normativa anche per le istituzioni religiose: anche loro devono pagare le spese di aborto ai propri impiegati. Si tratterebbe, secondo i legali di Alliance Defending Freedom che hanno impugnato il caso, di un emendamento imposto dall’American Civil Liberties Union: il pagamento delle spese di interruzione di gravidanza adesso è inserito nei “servizi sanitari fondamentali” dello Stato.