Non è il primo caso, ma segnala il crescente attivismo di coloro che fino a oggi sono stati perseguitati e massacrati dagli islamici di Isis. Alcuni cristiani che vivono nella piana di Ninive nel nord dell’Iraq hanno dato vita a una milizia al momento composta da duecento combattenti per fronteggiare le milizie islamiche. Si chiamano “Doekh Nawsha”, coloro che danno la loro vita, in maggior parte assiri. La milizia pattuglierà i villaggi cristiani della zona. Così il loro comandante, Albert Kesso, ha commentato l’iniziativa: “Abbiamo creato questa forza per difendere le nostre terre sacre. Sappiamo che abbiamo davanti dure battaglie”. Sono tutti volontari ma ricevono comunque uno stipendio mensile per le spese quotidiane. Kesso negli anni ottanta aveva fatto parte dell’esercito iracheno con il grado di ufficiale.