Storica decisione delle Nazioni unite. Dopo circa un anno di lavori, una commissione di esperti chiamati a giudicare le accuse nei confronti del regime della Corea del nord ha emesso il suo parere: si tratta di crimini gravissimi contro l’umanità, devono essere puniti. Incriminato anche il leader Kim Jong-un. Nel documento finale si parla di torture, schiavitù, violenze sessuali, repressione politica e altri crimini. La Corea del nord ha ovviamente rifiutato ogni addebito dicendo che tali accuse non trovano conferma. Una copia del rapporto era stata inviata al dittatore nord coreano che si è rifiutato di rispondere: “Si tratta di un documento che evidenzia i gravi torti commessi nei confronti del popolo coreano e che vuole richiamare l’attenzione della comunità internazionale” ha spiegato Michael Kirby, presidente della Commissione indipendente che ha curato l’indagine, aggiungendo che le sofferenze subite dal popolo nord coreano adesso chiedono un intervento. Tra le testimonianze raccolte, quelle di una donna obbligata ad annegare il proprio figlio, bambini rinchiusi in carcere dalla nascita e costretti a morire di fame, famiglie torturate per aver guardato soap opera alla tv. Si tratta, dicono varie fonti, del più accurato e allo stesso tempo impressionante documento mai curato dalle Nazioni unite.