Thinley Nagmay è il 131esimo tibetano dal 2009 a morire dopo essersi dato alle fiamme in una autoimmolazione di protesta contro l’occupazione cinese. Come gli altri che si sono autoimmolati, anche lui chiedeva la fine dell’occupazione comunista cinese e il ritorno dell’esiliato Dalai Lama in Tibet. Si è dato fuoco e quindi il suo cadavere è stato portato nel monastero Gangthel e quindi restituito alla famiglia, Nagmay, 32 anni, viveva con il padre e la madre. Le associazioni in esilio Tibetan Youth Congress, Tibetan Women’s Association e Students for a Free Tibet hanno dato vita ad alcune manifestazioni di solidarietà con il suo gesto pregando per lui.