E’ pericolosa per i bambini, è un simbolo pedofilo. Così un deputato russo ha scritto in una lettera inviata alla Banca centrale russa affinché modifichi la nuova banconota da 100 rubli. Sulla banconota è raffigurato un Apollo (quello che appare anche sul frontone del famoso teatro Bolshoi) praticamente nudo, con una corta tunica ma che lascia in vista le parti intime. Roman Khudiakov deputato del partito liberal democratico, quello guidato dal nazionalista Zhirinovski, sottolinea la sua denuncia come una difesa dei bambini dalla pornografia. Un conto, dice ancora, è una statua che appare in un museo ma le divinità nude non hanno senso su una banconota. In realtà la stessa statua di Apollo, opera dello scultore russo Piotr Coldt, ha subito un trattamento censorio durante l’ultimo restauro, con le parti intime ricoperte da una foglia di vigna ma la banconota ha ripreso l’immagine originale. Roman Khudiakov ha scoperto “il fattaccio” quando ha notato due alunni della scuola elementare del figlio che osservavano ridendo la banconota incriminata. “Contrariamente ai musei, i bambini vedono le banconote da 100 rubli ogni giorno” ha detto.