Una cinquantina di ladri hanno assalito lo scorso 6 luglio la chiesa cattolica di Boldipukur nella diocesi di Dinajpur nel Bangladesh. Secondo le prime ricostruzioni i ladri sono stati aiutati da persone che risiedono nella zona. Si è trattato di una rapina su larga scala, nel corso della quale i malviventi hanno tenuto sotto sequestro i sacerdoti e le suore che vivono nella parrocchia, rilasciandoli alla fine del furto. Hanno rubato tutto quello che potevano rubare: computer, laptop, denaro per un valore di un milione nella moneta locale, corrispondente a circa 10mila euro. L’episodio è stato denunciato con forza dal vescovo Sebastian Tudu e dalli responsabili del Pime che denunciano il clima di abbandono in cui i cattolici del Bangladesh sono costretti a vivere, senza alcun aiuto da parte delle forze dell’ordine. Sono attacchi mirati ai cristiani, ha detto il vescovo, con i musulmani che ci mettono sotto pressione in quanto siamo minoranza. C’è paura tra sacerdoti e religiosi, ha detto ancora, denunciando la richiesta di aiuto ignorata alle forze dell’ordine. La parrocchia ha infatti una lunga storia di abusi: nel 2010 gli islamici volevano impadronirsi dei suoi terreni, durante un attacco ci furono 50 feriti.