Donna eroica, senz’altro. Yellavva, questo il suo nome, ha nuotato per circa un chilometro in un fiume reso pericolosissimo dalle piogge monsoniche che si erano abbattute sulla zona al nono mese di gravidanza per raggiungere il più vicino ospedale e dare alla luce il figlio che aspettava. Ce l’ha fatta ed è nato un maschietto. La donna ha usato zucche essiccate come galleggianti per sostenersi nell’impresa dato che il suo villaggio era ormai diventato un’isola circondato dalle piogge cadute in una settimana perché dove vive non c’è alcun centro medico e voleva il massimo della sicurezza per il suo bambino che è nato grazie al parto cesareo. Tutto questo si è svolto lungo il fiume Krishna nello stato di Karnataka. Yellava, 22 anni di età, ha nuotato in un fiume reso turbolento dal maltempo con l’aiuto del padre, del fratello e di un cugino che hanno nuotato insieme a lei. Dopo il parto, la ragazza era preoccupata per come poter pagare l’operazione vista la povertà della sua famiglia, ma l’ospedale stesso le ha coperto gratuitamente ogni costo visto il suo incredibile coraggio.