Niente successore, l’istituzione del Dalai Lama ha ormai fatto il suo tempo. Lo ha detto proprio Tenzin Gyatso, l’attuale massima autorità spirituale del Buddismo tibetano, in un’intervista rilasciata al quotidiano tedesco Welt am Sonntag. “Così finiscono anche quasi cinque secoli di tradizione Dalai Lama e questo accade volontariamente. Le persone che pensano politicamente devono quindi rendersi conto che l’istituzione del Dalai Lama, dopo quasi 450 anni, dovrebbe aver fatto il suo tempo”, ha detto il Premio Nobel per la Pace, spiegando che il buddismo tibetano “non dipende da un solo individuo. Abbiamo una buona organizzazione della quale fanno parte monaci e studiosi altamente qualificati”. Ed è proprio per questo che il Dalai Lama ha fatto presente ai suoi seguaci di non nominare un successore dopo la sua scomparsa. Nonostante ciò, si è detto convinto che questa scelta dovrà essere presa tra un bel po’ di anni: “Secondo i medici che mi hanno visitato arriverò a 100 anni – ha detto il 79enne Dalai Lama al quotidiano tedesco – Stando ai miei sogni a 113. Ma 100, credo, saranno sicuri”.