Jet militari keniani hanno bombardato oggi basi del gruppo terrorista musulmano al-Shabab in Somalia, autori della strage di studenti cristiani in Kenya. In particolare sono stati colpiti due campi nella regione di Gedo usati dai terroristi per entrare in Kenya. Si tratta della prima ritorsione dopo la strage alla Garissa University come promesso dal presidente keniano Kenyatta. Intanto in Kenya infuriano le polemiche sull’inspiegabile ritardo con cui le forze di sicurezza sono intervenute all’università, ben sette ore dopo l’inizio dell’attacco che ha provocato 148 morti. Oggi i nomi delle vittime vengono ricordati su twitter con appositi post che riportano il loro nome e il loro volto. E’ invece ancora mistero sulla sorte di molti studenti che non compaiono né tra le vittime né tra i feriti ancora ricoverati in ospedale. Tra gli autori del massacro figura anche il figlio di un noto membro del governo keniano.