Nella Tikrit liberata dopo quasi un anno di occupazione da parte dei miliziani di Isis, cominciano a spuntare i segni di quanto compiuto dai fondamentalisti islamici. Si stanno infatti rinvenendo decine di fosse comuni, sarebbero almeno dodici, dove dentro si trovano i resti dei soldati iracheni uccisi lo scorso giugno quando la città venne occupata. Al momento sono stati trovati venti corpi ma si parla di quasi duemila vittime. I miliziani di Isis in passato si erano vantati della strage, le vittime sarebbero state uccise nel campo Speicher dove venivano radunati i soldati iracheni fatti prigionieri. Il massacro risalirebbe allo scorso 12 giugno, secondo fonti di Human Right Watch i prigionieri erano mille di cui ottocento uccisi a sangue freddo. Le fosse comuni si trovano dentro all’ex palazzo presidenziale di Saddam Hussein che era originario di Tikrit.