In nome della libertà di religione e di confessione, agli studenti di una scuola pubblica di Sydney è stata concessa facoltà di non stringere la mano delle loro colleghe studentesse, anche alle cerimonie di premiazione di fine anno. Come tipo di saluto, l’Hurtsville Boy Campus del George River College riconosce la possibilità di mettersi una mano sul cuore. Si tratta dell’obbedienza a uno dei principi della religione islamica: “Meglio essere colpiti alla testa con un bastone di ferro che toccare la mano di una donna”. Integralismo e fanatismo ai massimi livelli dunque, che viene riconosciuto in nome di una strano rispetto verso i costumi di altre religioni. La stessa cosa era accaduta in Svizzera tempo fa, ma le autorità locali si erano guardate bene dal concedere questo pseudo diritto, razzista e discriminatorio. La motivazione della scuola: “Il dipartimento educativo chiede alle sue scuole di riconoscere e rispettare i contesti culturali, linguistici e religiosi di tutti gli studenti con l’intento di promuovere un atteggiamento aperto e tollerante verso le diverse comunità”.