E’ raggiante il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dopo che è stato siglato il nuovo accordo fra gli Usa, il Canada e il Messico. Superato il vecchio Nafta, classe 1994, per lasciare spazio ad una nuova intesa commerciale fra le tre nazioni, cosiddetto Usmca, dalle iniziali dei tre paesi. Come dicevamo, felice il tycoon a stelle e strisce, che attraverso il proprio profilo Twitter ha espresso la propria soddisfazione per la buona riuscita della trattativa: . «Un’operazione storica, un accordo meraviglioso – scrive – è una grande intesa per tutti e tre i Paesi, risolve molte carenze ed errori del Nafta, apre grandemente i mercati ai nostri agricoltori e produttori manifatturieri, riduce le barriere commerciali per gli Usa e porterà tutte e tre le grandi nazioni insieme in competizione con il resto del mondo». Affinché l’Usmca divenga ufficiale, bisognerà attendere le firme in programma il prossimo mese di novembre, a margine del G20 che si terrà in Argentina, ma il presidente ha già fatto sapere che nel caso in cui il congresso non dovesse approvarlo, ha pronte altre opzioni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
NUOVO ACCORDO USA, CANADA, MESSICO
Morto il Nafta (North American Free Trade Agreement), per volere di Trump, nasce l’Usmca (l’Accordo Stati Uniti-Messico-Canada) che rinnova la partnership fra le tre nazioni in termini di libero scambio delle merci nel Nord America. “L’Usmca offrirà ai nostri lavoratori, agricoltori, allevatori e imprenditori un accordo commerciale di grande qualità, che darà luogo a mercati più liberi, a un commercio più equo e a una crescita economica solida nella nostra regione” si legge nel testo del nuovo accordo. Messico e Stati Uniti si erano già accordati in questo senso, il Canada non ha potuto fare a meno di aderire anch’esso all’ultimo momento, il 30 settembre, ultima data utile per sottoscrivere l’accordo.
IL “NUOVO” NAFTA
Il Canada abolirà alcune misure protezionistiche sul suo mercato dei prodotti caseari e aprirà altri suoi mercati agli Stati Uniti, che in cambio hanno rinunciato a eliminare l’uso dei dazi come strumento possibile di regolazione delle dispute (una concessione importante, che al Messico non era stata data). Inoltre il Canada non subirà alcuni dazi nel settore automobilistico, ma non sui settori dell’acciaio e dell’alluminio. Ancora una volta Donald Trump, usando come sempre le maniere rudi, ha ottenuto una vittoria economica: si era infatti sfiorato lo scontro con il Canada dopo che Trump aveva deciso di abolire il trattato in vigore dal 1994, anche se gli esperti sostengono che i cambiamenti non saranno così rilevanti come sostenuto.