Lucy Moroney, una ragazzina inglese di 10 anni, era stata diagnosticata con un tumore molto aggressivo al cervello nel luglio dello scorso anno. Ha combattuto coraggiosamente, sottoponendosi anche a un trattamento sperimentale in Messico, ma negli ultimi giorni la sua condizione si è aggravata. Venerdì notte Lucy è morta. Un destino drammatico per questa famiglia: sei anni fa la madre della bambina, a soli 33 anni di età, era morta a causa di un improvviso arresto cardiaco causato da una malformazione al cuore mai diagnosticata. Non solo: al momento della morte, la donna era incinta di 24 mesi. I dottori riuscirono a farla nascere, ma Ruby, così era stata chiamata, morì 14 ore dopo. Lucy aveva 4 anni, l’altra sorellina quasi 2.
LA LETTERA DEL PADRE
E’ con lei che oggi rimane il padre, un uomo che in pochi anni ha toccato l’inferno due volte vedendo morire prima la moglie, poi la figlia appena nata e adesso un’altra figlia, quella più grande. Sulla pagina Facebook dell’associazione fondata per raccogliere fondi per curare Lucy, l’uomo ha postato un messaggio di addio alla figlia: “Io e tua madre abbiamo scelto il tuo nome, Lucy (Lucia) perché significa “luce”: la tua luce ha bruciato fortissimo”. Per quanto la mia esperienza sia stata dolorosa, ha scritto ancora, “non avrei mai voluto essere altrove”: “Mi dispiace di non essere stato in grado di fermare la tua malattia, anche se ho fatto del mio meglio”. La lettera si conclude dicendo che se avesse la possibilità di rifare tutto pur senza avere la possibilità di cambiarne la fine, “dal momento in cui sei nata, non esiterei a rivivere tutto perché tu eri la perfezione, dormi serena angelo mio”.