Un pilota della Japan Airlines è stato arrestato perché era ubriaco. Avrebbe dovuto portare in Giappone i passeggeri del volo Londra-Tokyo, ma per fortuna è stato fermato in tempo. Avranno tirato sicuramente un sospiro di sollievi i viaggiatori dopo aver saputo che il co-pilota dell’aereo nelle sei ore precedenti il decollo si era attaccato alla bottiglia. Anzi, andrebbe usato il plurale, visto che aveva bevuto due bottiglie di vino e poi cinque lattine di birra. Inevitabilmente è risultato positivo ai test superando i massimi consentiti di 10 volte. Una vicenda incredibile che si è verificata nei giorni scorsi, come raccontato da Repubblica. Così l’uomo ha superato i record negativi stabili nei casi precedenti di questo tipo. Il pilota, un giapponese di 42 anni che lavora da alcuni anni per la Japan Airlines, è stato denunciato da un autista del bus che lo aveva lasciato al terminal di Heathrow.
PILOTA UBRIACO ARRESTATO: AVEVA BEVUTO LITRI DI VINO E BIRRA
«Aveva l’alito pesante, puzzava di alcol». Così ha parlato l’autista del bus che ha lasciato al terminal londinese il pilota giapponese ubriaco. Il driver potrebbe in questo modo aver salvato la vita di passeggeri ed equipaggio. Il volo “Jal 44” doveva partire alle 19 alla volta di Tokyo, ma per questa disavventura l’aereo è partito con 1 ora e 10 minuti di ritardo. Doveva ottenere il via libera al decollo e al viaggio verso Est con solamente due dei tre piloti richiesti per i collegamenti che impiegano più di 12 ore. La compagnia ha dovuto porgere le scuse ai clienti e ha cambiato le norme sul consumo di alcolici da parte del personale navigante. Il divieto, che prima limitava l’assunzione fino a 12 ore prima di ogni volo, è stato allungato alle 24 ore precedenti il decollo. Ma comunque non si tratta di un caso isolato. La settimana scorsa un caso simile è avvenuto nella All Nippon Airways (Ana).