Cherif Chekatt, chi è il killer di Strasburgo?/ Il tassista racconta “Mi ha risparmiato perché musulmano”

- Davide Giancristofaro Alberti

Cherif Chekatt chi è il killer di Strasburgo? Ha 29 anni, è nato in Francia ma con origini magrebine. Tutto quello che sappiamo sull'attentatore: espulso dalla Germania per truffa

Cherif C, il killer di Strasburgo Cherif C (foto dal web)

E’ ancora in fuga Cherif Chekatt, il 29enne francese che ha ucciso tre persone durante la serata di lunedì a Strasburgo, ferendone altre 6 in maniera gravissima. 720 poliziotti lo stanno cercando in tutta la Francia ma non è da escludere che lo stesso sia in Germania (la nazione tedesca confina con l’Alsazia), dove lo stesso ha delle conoscenze. Intanto emergono ulteriori dettagli in merito all’attentato di lunedì, con il tassista che è stato obbligato da Cherif ad allontanarsi dal luogo della strage, che è stato risparmiato solamente perché musulmano. A raccontarlo è stato lo stesso guidatore al quotidiano Le Parisien, che ha aggiunto che il killer gli avrebbe confidato di aver «ucciso per vendicare i fratelli morti» in Siria. Dopo che il tassista ha spiegato di essere un musulmano praticante e rispettoso della preghiera, Cherif ha deciso di lasciarlo libero, dandosi alla macchia. Durante la perquisizione nell’abitazione di Strasburgo del terrorista, sono stati trovati, oltre a degli esplosivi, anche dei lacci in plastica, una pistola calibro 22, delle munizioni e coltelli, ma nessun segno di affiliazione all’Isis. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

CHERIF CHEKATT: NUOVI AGGIORNAMENTI

Arrivano nuovi aggiornamenti dalla Francia su Cherif Chekatt, il 29enne nordafricano autore della strage di Strasburgo. Radicalizzatosi in carcere, l’attentatore islamico è attualmente ricercato dalla polizia transalpina ed emergono retroscena sul suo passato. Come evidenziato dal quotidiano Le Figaro, Chekatt aveva parzialmente scontato in Germania una condanna a due anni e tre mesi per il reato di truffa. Il ventinovenne, condannato nel 2016, era stato successivamente espulso in Francia, come confermato alla stampa dal ministro dell’Interno del Land tedesco Baden-Wurttemberg. Germania che è dunque un paese centrale per Chekatt, che secondo alcune indiscrezioni sarebbe scappato proprio nel territorio teutonico per sfuggire alle forze dell’ordine francesi. (Aggiornamento di Massimo Balsmao)

“RADICALIZZATO IN CARCERE”

Ora possiamo darlo con certezza, dopo la conferma della Prefettura di Strasburgo: il killer in fuga è Cherif Chekatt, 29enne radicalizzato pare in carcere durante le diverse pene (circa 20) scontate per reati minori. È fuggito in taxi, con l’ignaro autista che pare lo abbia portato lontano dalla zona del mercatino senza sospettare che in macchina avesse il terrorista fondamentalista con ancora la pistola fumante: pare però che il killer fosse ferito ad un braccio e per questo motivo è in corso l’interrogatorio al tassista per capire se non avesse potuto sospettare di qualche stranezza vedendo una situazione del genere nella propria automobile. Intanto, mentre alla frontiera tra la Germania e la Francia (non distante da Strasburgo) le code in attesa sono di oltre un’ora e mezzo per le serrate ricerche del sospettato con “Fiche S”, dall’Isis non arriva nessuna rivendicazione: Rita Katz, responsabile del Site (il sito di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web) spiega che di ufficiale non vi è nulla dallo Stato Islamico anche se diversi sostenitori di Daesh spiegano sui social «attacco condotto giorni dopo le nostre minacce».

FORSE IN FUGA VERSO LA GERMANIA

Secondo quanto riportato stamane dagli inviati di Chi l’ha visto, che recuperano fonti dei media francesi, il killer in fuga Cherif C. potrebbe essersi rifugiato in Germania dopo l’indegno attentato compiuto ieri per le strade di Strasburgo: non ci sono al momento segnali “certi” di quale strada abbia preso dopo essere fuggito dal centro della città francese per dissolversi nella notte tremenda appena trascorsa. «Ho visto un uomo con una pistola passare davanti a un gruppo di persone. Senza dire una parola, ha puntato l’arma verso uno di loro e ha aperto il fuoco. Non mi sembra che l’abbia colpita. Quindi ha diretto la sua arma contro un altro membro del gruppo e lo ha preso. Poi si è messo a correre verso piazza Gutenberg, mescolandosi alla folla. È stato il panico», lo ha detto un ragazzo di Strasburgo che per strada ieri (ha raccontato al quotidiano francese Dna) ha visto davanti la morte. Cherif C. ancora non è chiaro perché abbia agito proprio ieri (se era preordinato dopo la sua radicalizzazione o se invece è stata una reazione al tentato arresto da cui è riuscito a scappare). «Attualmente, 350 persone sono mobilitate per prenderlo», ha spiegato il Ministro degli Interni Castaner in una conferenza stampa sempre a Strasburgo. Il “Fiche S” potrebbe a questo punto essersi messo in fuga verso la Germania ma non è da escludere, come del resto già avvenuto nel recente passato con gli attentati di Parigi e Bruxelles, che gli islamisti fondamentalisti dell’Isis trovino rifugio in piccole cellule non molto lontane dai luoghi delle stragi appena compiuti. (agg. di Niccolò Magnani)

RICERCATO PER L’ATTENTATO AI MERCATINI DI NATALE

Si chiama Cherif C, il killer di Strasburgo che nella serata di ieri ha ucciso 3 persone, ferendone altre 12 di cui 8 in maniera gravissima. L’attentatore ha 29 anni, è di origine nordafricana, ma è nato a Strasburgo, cittadina dell’Alsazia dove tra l’altro risedeva lo stesso, precisamente il 4 febbraio del 1989, nel quartiere di Koenigshoffen. Era già ben noto alle forze dell’ordine visto che nella sua lunghissima carriera da delinquente ha subito 20 condanne, seppur per reati minori. Nel 2011 era stato condannato a due anni di carcere per aver aggredito una persona con il coccio di una bottiglia, mentre ad agosto era ricercato per una rapina ed un tentato omicidio. Nel corso degli ultimi anni si è radicalizzato, divenendo un estremista islamico, e per questo motivo la prefettura locale lo aveva classificato con il Fiche S, che significa appunto «elemento religioso radicalizzato». Amarezza nelle parole del primo ministro Castaner, che ha commentato la vicenda dicendo: «È un uomo sfortunatamente già conosciuto, per reati di diritto comune per i quali è già stato oggetto di condanne in Francia e Germania, ed ha scontato le sue pene».

CHERIF C: CHI E’ IL KILLER DI STRASBURGO?

Martedì mattina, prima dell’attentato presso i mercatini di Natale, al centro della città, le forze dell’ordine si erano recate nell’abitazione di Cherif C, nel distretto di Neudorf, per arrestarlo con l’accusa di estorsione, ma i gendarmi francesi non l’hanno trovato in casa, e perquisendo l’edificio è stato trovato del materiale esplosivo, come riferito da Stephane Morisse, membro del sindacato di polizia FGP. Al momento sono 350 gli agenti che lo stanno cercando in tutta Francia, fra cui mezzi aerei nonché le forze speciali del Raid, della Bri e delle Sentinelle. Dopo aver ucciso tre persone, ferendone altre 12, l’uomo è riuscito a fuggire (forse è stato ferito dalla polizia durante uno scontro a fuoco), salendo su un taxi.





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