Quando si applica il “politicamente corretto” a tutti i costi, si rischia di creare situazioni ben peggiori. E’ quanto successo in una prigione inglese dove un uomo che si dichiara donna (pur non avendo ancora effettuo l’operazione chirurgica di cambio di sesso) è stato incarcerato nel reparto femminile del carcere, in osservanza delle liberali e progressiste leggi inglesi. Purtroppo per le sue compagne di cella, evidentemente, la trasformazione in donna del personaggio non si è ancora compiuta, a meno che non si voglia parlare di omosessualità, ma non si direbbe proprio il caso. Sta di fatto che appena entrato nel reparto femminile del carcere di Wakefield nel West Yorkshire, il transgender ha cominciato a molestare alcune delle prigioniere.
DETENUTO TRANSGENDER VIOLENTA 4 DONNE IN CARCERE
Con una di esse ha tentato un vero rapporto sessuale, in pratica uno stupro, mentre a un’altra ha chiesto che gli/le praticasse sesso orale. E così via di seguito. Le poveracce hanno dovuto sporgere denuncia e così il (finto?) transgender che comunque da due anni viveva con una donna, è stato prontamente trasferito nel reparto maschile. Per la legge inglese è il giudice che decide in quale dei due reparti debba essere trasferito un condannato trans, a meno fino a quando ci sarà una legge come quella americana che prevede bagni unici per uomini e donne, e nelle carceri inglesi tutti quanti si starà insieme in un solo reparto. Per adesso si sta discutendo se i transgender debbano essere trasferiti in un reparto o nel’altro solo dopo appropriata operazione chirurgica. Secondo l’ultima statistica risalente al marzo 2017, i trans nelle carceri inglesi sarebbero 125, quando un anno prima erano solo 70.