Il 9 giugno 2016 Don Jr, figlio di Donald Trump, il cognato Jared Kushner e il direttore della campagna elettorale per le presidenziali Paul Manafort si incontrarono alla Trump Tower con l’avvocato russo Natalia Veselnitskaya che, secondo indiscrezioni, voleva offrire loro notizie scandalose su Hillary Clinton in modo da danneggiarla nella campagna elettorale stessa. L’attuale presidente americano ha sempre detto di essere stato all’oscuro dell’incontro, mentre adesso il uso ex avvocato personale Michael Cohn dice il contrario ed è pronto a incontrare il procuratore che segue il caso. Sul caso l’attuale avvocato di Trump, Rudy Guliani, dice che le parole di Cohen non sono credibili: “Ci vorrebbero testimoni che dicessero che il presidente era al corrente, ma di testimoni che dicano questo non ce ne sono, quindi è soltanto una disputa tra due o tre persone che dicono una cosa e Cohen che ne dice un’altra”. (Agg. Paolo Vites)
L’INCONTRO CON L’AVVOCATA RUSSA
Sapeva il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dell’incontro avvenuto a giugno del 2016, poco più di due anni fa. Un “meeting” tenutosi nell’iconica Trump Tower di New York, durante il quale i russi avrebbero offerto alla campagna presidenziale dell’allora candidato Trump, del materiale compromettente sulla rivale Hillary Clinton, di modo da screditarla. A riferirlo è la Cnn, citando delle fonti molto vicine all’indagine, secondo cui durante l’incontro in questione avrebbe presenziato anche Donald Trump Junior, il figlio maggiore del presidente.
LE RIVELAZIONI DELL’EX AVVOCATO DI DONALD TRUMP
Pare che la soffiata agli inquirenti l’abbia fatta Micheal Cohen, l’ex avvocato personale dell’uomo più potente al mondo, pronto a testimoniare dinanzi a Robert Mueller, il procuratore speciale che sta indagando sul cosiddetto russiagate. Una versione che ovviamente va in netto contrasto rispetto a quella dello stesso Trump e dal figlio, che hanno sempre negato di aver incontrato i russi per combattere la Clinton. Peccato però che Cohen abbia affermato di essere presente al meeting suddetto, insieme ad altri responsabili della campagna elettorale di Trump. E’ attesa la controreplica del presidente.