Mentre in Francia si vieta l’uso del telefono cellulare a scuola, ma solo alle elementari e alle medie, l’Italia procede in direzione contraria. Dopo il “divieto” dell’ex ministro dell’istruzione Fioroni che aveva chiesto a ogni singolo insegnante e preside di non permetterne l’uso in classe, durante il governo Gentiloni il nuovo ministro Fedeli ne ha invece incentivato l’uso per attività didattiche, naturalmente. Il problema resta aperto, non sarà infatti il divieto a studenti delle elementari. che già si spera i genitori pensavano a vietare loro, a cambiare qualcosa. Anche nel Regno Unito c’è una politica estremamente restrittiva: tra il 2007 e il 2012 le scuole che hanno vietato l’uso de cellulare sono passate dal 50 al 90%, mentre a New York nel 2015 è stato abolito il divieto, soprattutto per ragioni di sicurezza, viste le tante sparatorie che ci sono nelle scuole americane, può diventare questione di salvezza per il ragazzo avere a disposizione il proprio smartphone (Agg. Paolo Vites)
LA SODDISFAZIONE DI MACRON
In campagna elettorale aveva promesso: se verrò eletto vieterò l’uso dei cellulari a scuola. Emmanuel Macron lo ha detto e lo ha fatto: la stretta sugli smartphone in classe e sugli altri dispositivi mobili connessi ad internet ha passato l’esame del Senato e da settembre entrerà ufficialmente in vigore in tutti gli istituti di Francia. Ma nessuno pensi che il presidente sulla questione cellulari predichi bene e razzoli male: per Macron sembra trattarsi di una vera e propria “ossessione”. Basta pensare alle regole che impone agli stessi componenti del suo governo: come riporta La Repubblica, in tutte le riunioni del Consiglio dei ministri è vietato portare con sé i telefonini. Gli smartphone devono essere tassativamente depositati in un apposito scaffale situato all’ingresso dell’Eliseo. Insomma, per Macron vietato distrarsi: nel governo come a scuola. (agg. di Dario D’Angelo)
FRANCIA, CELLULARI VIETATI A SCUOLA
Come già anticipato negli scorsi mesi, in Francia viene definitivamente vietato l’uso dei cellulari a scuola. Come riferito da La Repubblica, il senato ha dato il via libera al provvedimento come desiderato dal presidente Emmanuel Macron, già promesso tra l’altro in campagna elettorale. La nuova legge entrerà in vigore in prossimo mese di settembre ed impedirà non soltanto l’uso degli smartphone, ma anche dei tablet e di altri dispositivi connessi online. Il provvedimento sarà valevole dalle scuole materne fino ai licei, ma ogni istituto potrà comunque decidere di utilizzare i dispositivi mobili per fini pedagogici in determinate occasioni e solo in precise aree scolastiche.
ALL’INGRESSO DELLA SCUOLA CI SARA’ UN DEPOSITO
All’ingresso della scuola ci sarà una sorta di deposito dove gli studenti saranno obbligati a lasciare i telefonini; eventualmente, gli alunni saranno obbligati e tenerli spenti nello zaino. Per istruire al meglio gli studenti circa questa nuova pratica, verrà emanato a breve un vademecum con una serie di regole che appunto dovranno essere seguite da alunni e professori. In Francia è vietato l’utilizzo dei telefonini nelle scuole già dal 2010, dopo che era stato approvato il codice dell’educazione, ma molte scuole non avevano approvato il regolamento interno.