E’ finito in Australia l’incubo legato al ritrovamento di aghi da cucito nelle fragole vendute presso i supermercati di diversi Stati e che avevano dato vita ad una vera e propria psicosi, questa volta fondata. Per giorni era scattato un vero e proprio allarme nazionale per via di quello che è stato definito da qualcuno come uno scherzo messo in atto da un buontempone ma che in realtà, anche in seguito alle evidenti emulazioni, ha rischiato di avere conseguenze gravissime. Diverse persone hanno ingerito le fragole acquistate presso i supermercati con gli aghi all’interno e per questo sono state sottoposte e delicati interventi chirurgici per la loro rimozione. Danni evidenti anche alla produzione dei gustosi frutti rossi, messa letteralmente in ginocchio con perdite elevate a scapito di molti agricoltori, sia piccoli che grandi. Alla fine, come riporta Leggo.it, il responsabile dello “scherzo” che però è stato definito dalle autorità paragonabile ad un attentato terroristico, si è fatto avanti, confessando tutto e ammettendo alla polizia del New South Wales le proprie responsabilità. Si tratta di un ragazzo finito in manette e che, secondo il vicecommissario Stuart Smith a Seven News, “ha ammesso di aver fatto uno scherzo inserendo gli aghi nelle fragole”. Ora rischia fino a 10 anni di carcere. E’ questa infatti la pena massima per contaminazione di cibo, anche se il governo ha annunciato di volerla aumentare a 15 anni.
AGHI NELLE FRAGOLE: ENORMI DANNI ALLA PRODUZIONE
Sono state oltre 100 le segnalazioni in Australia di aghi da cucito nelle fragole e che hanno portato a seri rischi per migliaia di australiani che lavorano nella produzione di frutta. Oltre alle fragole, infatti, erano state prese di mira anche banane e mele. Nelle passate ore, come spiega Askanews, era intervenuto anche il primo ministro australiano Scott Morrison, paragonando il responsabile ad un “terrorista”. I supermercati sono stati costretti a ritirare le vaschette di fragole dai banconi, e molti produttori non hanno potuto fare altro che distruggere le loro coltivazioni, lasciando molti dipendenti senza lavoro. La figlia di due imprenditori agricoli ha voluto diffondere un video nel quale si vede la fine fatta dalla frutta rimasta invenduta a causa del caso degli aghi nelle fragole. “In tre giorni abbiamo perso tutto. Mia madre e il mio patrigno hanno lavorato una vita intera per mettere su questa azienda”, ha scritto su Facebook Stephanie Chheang, sotto il video che ha collezionato milioni di visualizzazioni. Nel filmato choc, cumuli di frutta destinati ad andare distrutti.