Un bambino di soli tre anni è sopravvissuto in un bosco, al freddo e al gelo, grazie all’aiuto di un orso. La vicenda, quasi una sorta di favola alla Walt Disney, ci giunge dagli Stati Uniti, ed ha come protagonista il piccolo Casey Hathaway, persosi per circa due giorni nei boschi della Carolina del Nord: si era allontanato dal cortile della casa della nonna mentre stava giocando con altri bambini, e ha poi fatto perdere le tracce di se per 48 ore. Appena accortisi della scoperta, i famigliari hanno dato l’allarme e in centinaia si sono mobilitati nel giro di breve tempo per ritrovare il piccolo Casey, fra soccorritori e volontari anche con l’utilizzo di elicotteri e droni, nonché con l’aggiunta dei sommozzatori e dell’unità K-9. Anche l’Fbi aveva deciso di unirsi alla ricerca del bambino, e con il trascorrere delle ore si temeva il peggio: al di là delle sorti incerte del piccolo, la temperatura era polare, con picchi di 20 gradi sotto lo zero, e nessuno sarebbe potuto sopravvivere in quelle condizioni all’esterno senza alcun riparo.
BIMBO DI TRE ANNI SOPRAVVIVE NEL BOSCO AL GELO GRAZIE AD UN ORSO
Come detto sopra, però, la vicenda ha avuto un lieto fine visto che il piccolo Casey è stato ritrovato dopo due giorni di ricerche: era finito in un cespuglio spinoso ed aveva poi perso l’orientamento. Lo sceriffo della contea di Craven, Chip Hughes, ha poi affermato che a fare compagnia al bambino scomparso vi sarebbe stato un orso: «Ha detto di avere un amico nei boschi che sarebbe un orso – le parole del rappresentante delle forze dell’ordine – è stato sempre con lui». Una tesi che è stata poi confermata anche dalla zia, la signora Breanna, che su Facebook ha scritto: «Questo bambino si era perso nei boschi con temperature gelide, la pioggia, il buio e il vento, ci ha detto che il suo migliore amico è stato un orso che lo ha tenuto al sicuro». Favola o meno, la cosa importante è che Casey sia vivo «Non ci ha detto come ha fatto a sopravvivere – ha aggiunto e concluso lo sceriffo – ma quel che è importante è che ora è vivo».