Una ragazza di 21 anni è rimasta paralizzata dopo aver fatto un piercing al naso. La sua storia sta facendo il giro del mondo e riflettere molti giovani. Il dramma di Layane Dias è cominciato il mese scorso, mentre partecipava ad uno stage: dopo qualche ora ha cominciato ad avvertire dolori molto forti, lancinanti. Neppure gli antidolorifici riuscivano a calmarli. All’improvviso non ha sentito più le gambe e pian piano anche il resto del corpo. Sono stati quindi allertati i soccorsi. Il medico che l’ha visitata gli ha subito detto che era stata colpita da un batterio chiamato “Staphylococcus aureus” che viene trasmesso attraverso il sangue. Solitamente questo tipo di infezione si genera nelle narici, quindi i medici le hanno chiesto se aveva una ferita al naso. «Gli ho spiegato che il mese precedente avevo fatto un piercing e che mentre lo avevo fatto era uscito del sangue», ha raccontato la 21enne brasiliana, come ricostruito da BBC News.
SI FA PIERCING AL NASO E RESTA PARALIZZATA
Layane Dias aveva una passione per i piercing. Le erano sempre piaciuti. L’ultimo aveva deciso di farlo in un nuovo studio, ma qualcosa non era andata bene. «Avevo avuto anche la febbre e il naso era diventato rosso e gonfio», ha raccontato la 21enne brasiliana rimasta paralizzata. Non ci ha fatto però molto caso, e si è curata, senza immaginare cosa le sarebbe accaduto di lì a poco. Dopo diverse analisi, i medici hanno concluso che la paralisi è stata causata dal batterio trovato nel sangue. La ferita al naso è uno dei possibili motivi, ma servono più studi per stabilirlo con certezza. Intanto è stata operata d’urgenza: aveva 500 millilitri di pus tra alcune vertebre che premevano sul midollo spinale. I medici l’hanno salvata, ma non è chiaro se Layane potrà tornare a camminare. La ragazza, che si dice devastata per quello che le è successo, ha deciso di raccontare la sua storia perché «potrà servire alle altre persone, bisogna fare attenzione». Non ha intenzione di fare causa allo studio dove ha fatto il piercing, ma vuole che siano più consapevoli dei rischi per i loro clienti. Per questo a gennaio ha condiviso sui social la sua storia raccontando che «nonostante la sedia a rotelle ho già imparato ad essere di nuovo felice».