Un dolore enorme quello che ha colpito una famiglia del Bresciano, quella di Lala Kamara: la giovane di Ponte San Marco è stata uccisa selvaggiamente a Manchester da due persone, fermate e arrestate dalle forze dell’ordine inglesi. Intervistata da Brescia Today, la madre di Lala racconta: «Non so molto di cosa è successo so solo che mia figlia è stata ammazzata. È stata picchiata brutalmente, le tenevano le mani legate dietro la schiena e la colpivano: è morta proprio a causa dei violenti pugni ricevuti. Era una brava ragazza, obbediente, rispettosa e con un cuore grande». Prosegue la donna: «L’ho sentita per l’ultima volta venerdì sera era felice per il nuovo lavoro. Mi ha salutato dicendo che mi avrebbe chiamata il giorno dopo: non l’ho più sentita. Poi domenica ci hanno telefonato per dirci che mia figlia era morta e mio marito Alliance è partito in fretta e furia per l’Inghilterra». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
AVEVA APPENA TROVATO LAVORO
Lala Kamara, cittadina bresciana uccisa a Manchester, era arrivata in Italia piccolissima, quando aveva soltanto 4 anni. Il trasferimento in Inghilterra era legato alla speranza di trovare un’occupazione stabile, che per un tragico scherzo del destino avrebbe dovuto iniziare proprio ieri, lunedì. Non le è servito, però, vincere il concorso da infermiera: la 26enne è stata uccisa nel suo appartamento sabato sera, probabilmente da due senegalesi di 25 e 21 anni che sono stati fermati con l’accusa di omicidio dalla polizia inglese. Come riportato dal Corriere della Sera, sul corpo di Lala è stata già effettuata l’autopsia e la salma dovrebbe rientrare in Italia venerdì. Intanto il ministero degli Esteri in una nota ha dichiarato:”Il consolato d’Italia a Londra, in stretto raccordo con la Farnesina e con le autorità locali, segue con la massima attenzione il caso di Lala Kamara deceduta a Manchester, ed è in costante contatto con i familiari della connazionale per garantire loro ogni possibile assistenza”. (agg. di Dario D’angelo)
LALA KAMARA UCCISA IN CASA A MANCHESTER
Lala Kamara, 26enne bresciana di origini senegalesi, è stata trovata uccisa in casa a Manchester, dove da qualche tempo si era trasferita per cercare lavoro. La ragazza, rinvenuta senza vita sabato sera, aveva festeggiato il suo compleanno circa un mese fa e ieri avrebbe dovuto iniziare il suo nuovo lavoro da infermiera. Dopo essersi trasferita nella cittadina inglese con l’intento di cominciare una nuova vita, Lala si era messa d’impegno e stava iniziando ad ottenere le sue soddisfazioni. Come riportato da Il Messaggero, in un primo momento aveva svolto qualche lavoretto saltuario, tra cui quello di baby-sitter. La giovane però si era iscritta ad un concorso per infermiera e lo aveva vinto: tutto dunque sembrava procedere per il meglio fino al giorno della tragedia, con il corpo della ragazza trovato senza vita nella sua abitazione.
BRESCIANA 26ENNE UCCISA A MANCHESTER
La 26enne bresciana Lala Kamara sarebbe stata uccisa a Manchester: è questo il convincimento degli inquirenti che indagano sul caso. Dopo il ritrovamento del corpo della ragazza, come riportato da Metrodakar, sarebbero stati fermati due giovani senegalesi, rispettivamente di 21 e 25 anni, ritenuti coinvolti nella morte della giovane italiana. I genitori della vittima sono stati informati dell’accaduto domenica, da un’amica della figlia, e il papà è già volato a Manchester per parlare con i poliziotti e tentare di capire quali possano essere le ragioni che abbiano portato alla morte di Lala. Secondo quanto riferito da Il Giornale di Brescia, la vittima si era trasferita a Manchester tre anni fa da Calcinate, dove risiedeva insieme alla famiglia. Il padre, prima di imbarcarsi per il volo che lo ha portato in Inghilterra, ha commentato:”Solo oggi saprò di più sul delitto”.