Qualcuno conosce George Orwell? Nel suo storico 1984 non parlava di transgender ma parlava di una società controllata e dominata da un grande fratello che in nome di un vago bene comune censurava ogni possibile trasgressione. Il grande fratello domina già da tempo nelle società occidentali in nome del politicamente corretto, in nome di presunti diritti che si basano solo sul desiderio onnipotente del singolo a danno del vero bene comune. E’ così che una donna inglese, cattolica praticante, madre di cinque figli, dovrà sottoporsi a un interrogatorio da parte della polizia, come un criminale comune, per aver usato il pronome sbagliato nel descrivere una ragazza transgender su Twitter. Caroline Farrow, 44 anni, è stata denunciata alla polizia per “aver fatto commenti transfobici online”. Non è obbligata a presentarsi all’interrogatorio, ma se non vi andrà potrà essere arrestata. La democrazia inglese. Un portavoce della polizia inglese ha fatto sapere che si stanno facendo indagini approfondite per “accertare se siano stati commessi reati”. Non ha preoccupazioni maggiori la polizia di cui occuparsi?
COMMENTI TRANSFOBICI
Il caso fa riferimento a un dibattito televisivo a cui la signora Farrow, giornalista e commentatrice televisiva, ha preso parte con l’attivista per i diritti dei transgender Susie Green. Nata come maschio con il nome di Jack, la figlia della Green a 16 anni ha cambiato sesso diventando una delle persone più giovani al mondo a subire un cambio di sesso a quell’età. Sei mesi dopo il dibattito la Farrow e la Green sono rimaste coinvolte in un confronto su Twitter durante il quale la signora Farrow avrebbe usato il pronome sbagliato per descrivere la figlia (figlio, in realtà) della signora Green. Sebbene abbia detto di non ricordare cosa avesse scritto, la Farrow ha ammesso che “probabilmente ha scritto lui o figlio invece di dirlo al femminile”. “Non ho fatto nulla di sbagliato” ha commentato, e ha ragione. “La signora Green mi ha denunciata per aver indicato il sesso sbagliato della figlia. Ho fatto notare alla polizia che sono una giornalista di fede cattolica ed è mia convinzione religiosa che una persona non possa cambiare sesso”. Già, ma la signora Farrow non ha tenuto conto che il grande fratello punisce chi osa mettere in dubbio certe cose… Ma la donna ha coraggio: sono pronta ad andare in carcere per quello che credo, ha detto.