Ha fatto il giro del web la notizia della bambina che ha partorito a soli 11 anni. Una storia per certi versi raccapricciante visto che la stessa vittima ha dovuto subire gli abusi del 65enne marito della nonna, rimanendo incinta. Quello che ne sussegue è un caso di malasanità, degrado e burocrazia che a noi non sta giudicare, fatto sta che l’11enne ragazzina, che probabilmente non sapeva nemmeno come si mettono a mondo i bambini, ha scoperto di essere incinta solamente alla 19esima settimana, a seguito di una serie di fortissimi dolori intestinali che hanno reso necessario il suo ricovero. Difficile capire cosa sia successo fatto sta che quattro settimane dopo la ragazzina è stata costretta ad un parto cesareo anche perché l’eventuale aborto, pratica severamente vietata in tutta l’Argentina, risultava ormai essere impossibile, e essendo la gestante alla 23esima settimana. Nel paese sudamericano ora è caccia al colpevole fra chi accusa gli anti-abortisti, chi invece si scaglia contro i medici, e chi contro le autorità, forse distogliendo l’attenzione dal problema reale, la violenza sessuale subita dalla piccola: tutto il resto conta davvero ben poco di fronte a tale immane tragedia che segnerà per sempre la vittima. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BAMBINA DI 11 ANNI PARTORISCE IN ARGENTINA
E’ una vicenda agghiacciante quella che ci giunge dall’Argentina, e che ha come protagonista una bambina di 11 anni, costretta a partorire dopo una violenza subita dal compagno della nonna. Una doppia brutalità quella subita dalla ragazzina, prima stuprata poi costretta a partorire, negandole l’aborto. Siamo a Buyurracú, nella provincia di Tucumán, e nel 2015 la vittima viene affidata alla nonna dopo che le due sorelle più grandi erano state violentate dal compagno delle madre. Per evitarle questo gravissimo sfregio la ragazzina viene allontanata dalla sua casa, per finire però fra le braccia di un altro orco, il 65enne fidanzato della nonna, che la violenta. Il 28 gennaio scorso la giovane scopre di essere incinta a seguito di alcuni dolori fortissimi all’ospedale: nessuno si era accorto che la bambina era già alla 19esima settimana. Peccato però che in Argentina l’aborto sia illegale, e lo scorso agosto si era provato a modificare la legge in vigore datata 1921, ma senza successo: chi abortisce finisce in carcere.
BAMBINA DI 11 ANNI PARTORISCE IN ARGENTINA
Ma se il parto mette a serio rischio la vita della madre, o se la donna ha subito uno stupro, anche in Argentina è possibile interrompere la gravidanza. Peccato però che non tutte le province argentine aderiscano a tale legge, ed è il caso proprio del Tucuman, che guidato dal governatore Juan Manzur si è dichiarato “pro-vita”, ripudiando l’aborto. Niente da fare quindi, la bambina non può bloccare quella nascita frutto di uno stupro, e l’11 febbraio scorso tenta anche il suicidio, fortunatamente, non riuscendoci. Si arriva così a martedì scorso e all’epilogo di questa drammatica vicenda: due medici privati praticano un cesareo d’urgenza all’11enne, visto che per l’aborto era ormai troppo tardi e visto che la ragazzina rischiava la vita. «Per ragioni elettorali (il governatore si ricandida a giugno) – le parole di Cecilia Ousset, uno dei due medici che ha operato la bambina – le autorità hanno impedito l’interruzione legale della gravidanza». Adolfo Rubinstein, ministro della salute, ha spiegato che «non si doveva arrivare a questo». Per la cronaca, il bimbo è nato di soli 660 grammi e secondo i medici non sopravviverà.