L’Agenzia delle Entrate è intervenuta sull’esterometro 2025 coinvolgendo le operazioni commerciali nell’Unione Europea, fornendo delle istruzioni specifiche anche per quel che riguarda il regime di cassa virtuale per le cosiddette “azienda minori”.
Le nuove istruzioni operative dall’Ade sono arrivate senza alcuna programmazione, e ora cambia la prospettiva per le PMI italiane che hanno scelto un certo regime fiscale su cui calcolare e determinare le tasse da pagare.
Esterometro 2025 per i fornitori nell’Unione Europea
L’agenzia delle Entrate ha chiarito le regole per l’esterometro 2025. Sulle operazioni passive tra soggetti nella comunità UE, l’obbligo di comunicare i dati scatta quando si riceve la fattura da parte del fornitore dell’Unione Europea.
Il tempo massimo accettabile per l’invio dei dati (dal momento in cui si riceve la fattura) è di quindici giorni. A tale data non viene presa in considerazione quella di registrazione inerente all’autoliquidazione dell’Imposta sul Valore Aggiunto.
Non pare che invece ci siano nuove istruzioni per quel che riguarda la registrazione delle fatture elettroniche nei registri dell’Imposta sul Valore Aggiunto, restano quindi le medesime regole in vigore fino ad oggi.
Giusto per un reminder, le fatture che vengono inviate devono essere registrate entro il 15esimo giorno rispetto alla sua emissione, facendo riferimento sempre allo stesso mese di emissione.
Le ricevute fiscali invece, devono essere trascritte nell’apposito registro degli acquisti ancor prima che avvenga la liquidazione periodica oggetto di detrazione IVA.
Regime di cassa virtuale
Il regime di cassa virtuale è un regime fiscale applicabile dalle imprese minori che desiderano una contabilità agevolata, migliorandone i flussi e permettendo al fisco italiano un controllo maggiore e più preciso.
Con i nuovi chiarimenti dell’Ade c’è una novità: le fatture sia emesse che registrate entro la fine dell’anno (ad esempio al 31 dicembre 2025), saranno tenute in considerazione come costi/incassi indipendentemente che la cifra sia stata effettivamente versata o incassata prima di quella data.
Questa novità influenzerà la determinazione dell’imponibile, e cambierà la contabilità delle aziende che aderiscono a tal regime. In particolar modo le imprese devono prestare maggior attenzione ai tempi di registrazione delle fatture.