Nella puntata odierna de La Volta Buona è stato dato ampio spazio al tema dei figli d’arte; tanti racconti e aneddoti sia ironici che più seri offerti proprio dagli ospiti presenti nel salotto di Caterina Balivo. In particolare, ha attirato l’attenzione un racconto choc di Eva Henger a proposito di sua figlia, Mercedesz Henger. L’attrice ha letteralmente svolto tutti ricordando quando, a soli 2 anni, la piccola venne praticamente rapita da una sua vicina di casa.
Un’esperienza che difficilmente è immaginabile, soprattutto nel merito delle sensazioni strazianti che avrà potuto provare Eva Henger nel momento in cui apprese che sua figlia, Mercedesz, era stata rapita. “Dal terrore cominciai a sanguinare, ero sotto choc, tremavo; non riuscivo più a vedere nulla”. La piccola di casa era molto frenetica, come buona parte dei bambini di quell’età, ma quel giorno l’attrice non riusciva a trovare sua figlia da nessuna parte. Fu necessario anche l’intervento della suocera e, tra l’altro, in quel periodo Eva Henger era anche incinta del suo secondo figlio.
Mercedesz Henger a La Volta Buona: “Io rapita? Ricordo solo una stanza buia, poi…”
Una racconto choc quello di Eva Henger che prosegue nel suo racconto a La Volta Buona come proprio grazie alla suocera sia riuscita pian piano a ricostruire l’accaduto. La donna ebbe subito il timore che ci fosse la complicità di una vicina di casa che, già in altre occasioni, sembrava palesare quasi un’ossessione per la figlia dell’attrice, Mercedesz Henger. Ed effettivamente l’intuizione era giusta, la piccola di casa si trovava proprio lì.
“Io ricordo solo una stanza buia, mi misero a giocare, poi improvvisamente percepii agitazione”, questi i ricordi frammentati di Mercedesz Henger – figlia di Eva Henger – che avendo solo 2 anni non poteva chiaramente ricostruire l’esperienza meglio di così. “L’ho persa per 5 ore, ero terrorizzata; da quel momento non l’ho più lasciata sola”, aggiunge l’attrice, sottolineando come dopo un’esperienza così traumatica il suo grado di apprensione sia aumentato a dismisura.