Dalla Sicilia arrivano le immagini incredibili nel giorno di Pasquetta. Grigliata in strada e gente ammassata come in un qualsiasi giorno di festa, complici anche la bella giornata di sole e le alte temperature. Quasi nulla di strano se non fosse che i protagonisti di questa vicenda sono due uomini agli arresti domiciliari in pieno lockdown imposto in tutta Italia per far fronte all’emergenza Coronavirus. Due persone, Nino Longo di 45 anni e Antonio Longo 21enne, rispettivamente padre e figlio sono così finiti in arresto ad Adrano, in provincia di Catania, con l’accusa di evasione. Al loro arrivo sul posto in cui avevano dato vita ai festeggiamenti, come spiega Giornale di Sicilia nell’edizione di Catania, gli uomini dell’Arma hanno trovato i due mentre violavano la detenzione domiciliare il primo e una misura cautelare il secondo, circondati da altre persone. I fatti si sono registrati esattamente lungo la via Aristotele dove i due arrestati avevano pensato bene di organizzare un vero e proprio pic-nic con tanto di grigliata in strada.
EVADONO DOMICILIARI PER FESTEGGIARE LA PASQUETTA: IL VIDEO VIRALE
La scoperta è avvenuta durante i consueti controlli che nel giorno di Pasquetta si sono compiuti in tutta Italia da parte delle Forze dell’ordine, per il contrasto della pandemia. I militari si sono però ritrovati davanti ai due già ai domiciliari che avevano pensato bene di festeggiare violando doppiamente la legge. Oltre all’arresto, padre e figlio sono stati raggiunti anche dalla sanzione amministrativa prevista dal D.L. 19/20. Il video con l’intervento dei militari è diventato prontamente virale e in queste ore sta facendo il giro dei social. A condividerlo, con un suo commento personale, è stato anche il conduttore di Quarto Grado, Gianluigi Nuzzi, che ha scritto nella didascalia di Instagram che accompagna il video in oggetto: “Adrano Catania – sorpresi mentre facevano la super grigliata di Pasquetta all’aperto in strada nonostante fossero ai domiciliari. Arrestati in due con l’accusa di evasione dai domiciliari”. Ovviamente la notizia ha scatenato i commenti più disparati, da chi auspicava “Due manganellate sulle gambe ad ognuno” a chi supportava il lavoro per nulla semplice dei carabinieri.
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