Il tribunale di Hong Kong, città semiautonoma della Cina, ha disposto la liquidazione di Evergrande, uno dei più importanti colossi immobiliari cinesi. Negli ultimi giorni, infatti, e specialmente nel weekend, i principali creditori del gruppo non sono riusciti a raggiungere un accordo per la ristrutturazione del debito offshore, mentre anche i recenti interventi del governo cinese non sembrano essere serviti per il salvataggio del colosso.
Nonostante la liquidazione di Evergrande, la borsa di Hong Kong ha registrato una positiva accelerazione, con l’indice Hang Seng che ha segnato una progresso dell’1,39% nella mattinata di oggi. Continua, comunque, il giro di vite cinese sui mercati finanziari, con la decisione di impedire le vendite allo scoperto con l’obiettivo di creare “un ordine di mercato più equo” che a marzo, si prevede, porterà ad un’ulteriore stretta sul prestito di titoli. Tornando alla liquidazione di Evergrande, il manager Shawn Siu ha espresso il suo rammarico, sottolineando che si tratta di una scelta “molto deplorevole” e promettendo che il gruppo farà il possibile per garantire “il funzionamento normale delle sue attività, salvaguardando i diritti e gli interessi legittimi dei creditori”.
Perché Evergrande è importante per la Cina
Insomma, secondo Hong Kong il gruppo Evergrande dovrà essere liquidato, ma si attende ora la decisione del governo cinese che potrebbe (e quasi certamente lo farà) opporsi alla sentenza, salvando il gruppo. Un salvataggio, tuttavia, che potrebbe rivelarsi del tutto inutile dato che il colosso immobiliare, che ha sede nella città autonoma ma la maggior parte delle proprietà in Cina, ha accumulato debiti per oltre 330 miliardi di dollari.
Evergrande di fatto è una delle aziende più grandi in Cina, ma da circa 2 anni attraversa una grave crisi che l’ha già portata a dichiarare fallimento al punto che ora è la società immobiliare più indebitata al mondo. Ad incidere sulla sua solvibilità c’è stata, prima, la crisi immobiliare cinese e, poi, una serie di scelte aziendali scorrette, che da un lato hanno lasciato tantissimi creditori che hanno anticipato i costi di costruzione di immobili senza alcune proprietà e, dall’altro, numerosi immobili realizzati ma rimasti inutilizzati. La liquidazione di Evergrande secondo la Cina rischia di ripercuotersi sull’intera economia cinese, con effetti difficilmente prevedibili.