Fabrizio Gifuni, chi è il marito di Sonia Bergamasco: la comune passione per la recitazione, il matrimonio e le figlie Valeria e Maria
Fabrizio Gifuni, chi è il marito di Sonia Bergamasco: la carriera nella recitazione
Sonia Bergamasco, che oggi pomeriggio concederà un’intervista ai microfoni di Caterina Balivo nella nuova puntata de La volta buona su Rai 1, da ormai oltre 20 anni condivide una romantica storia d’amore con il marito Fabrizio Gifuni. Ad accomunarli è non solo un sentimento che si rinnova anno dopo anno, portandoli al matrimonio e alla creazione di una splendida famiglia, ma è anche la passione per la recitazione che per entrambi rappresenta la linfa vitale della loro professione.
Nato a Roma nel 1966, Fabrizio Gifuni, marito di Sonia Bergamasco, è anch’egli un attore: i primi passi sono stati mossi a teatro, dove ha esordito nel 1993 in L’Elettra di Massimo Castri e recitando l’anno dopo nel Macbeth diretto da Giancarlo Sepe. Spazio poi al cinema dove ha recitato tra gli altri ne Il capitale umano di Paolo Virzì (2014) e Esterno notte di Marco Bellocchio (2022), per i quali ha vinto due David di Donatello. In televisione, invece, ha recitato nella miniserie del 2004 Le cinque giornate di Milano e, più di recente, nella quarta stagione de L’amica geniale.
Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni, dal matrimonio alle figlie Valeria e Maria
Sonia Bergamasco e il marito Fabrizio Gifuni hanno spesso condiviso il set, recitando insieme nel film La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana (2023) e nella miniserie tv del 2005 De Gasperi – L’uomo della speranza. La coppia è sentimentalmente legata ormai da tantissimi anni e hanno celebrato il matrimonio nel 2000. “Mi ha sempre fatto molto ridere, e credo che il saper ridere di tutto, anche di noi stessi, sia uno dei valori essenziali del nostro rapporto“, aveva raccontato l’attrice parlando del marito, in un’intervista a IoDonna del 2021.
Dal loro matrimonio sono nate anche due figlie, Valeria e Maria, delle quali la Bergamasco ha raccontato: “Hanno tutti i sacrosanti sturm und drang dell’età, ma anche delle certezze. Io ero fragile e testarda, le due cose insieme si sostenevano a vicenda, loro invece mi sembrano molto centrate, e questo è un gran conforto“.
