Fantozzi, film su Rete 4 diretto da Luciano Salce
Giovedì 27 marzo, andrà in onda, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 16:30, il primo capitolo di una delle saghe comiche più amate del cinema italiano, ovvero Fantozzi.
Questo progetto cinematografico italiano è stato prodotto dalla Rizzoli Film nel 1975 e si ispira a due best seller scritti dallo stesso Paolo Villaggio: Fantozzi e Il secondo tragico libro di Fantozzi.
La regia è nelle mani di Luciano Salce regista, attore e conduttore televisivo che l’anno successivo lavorerà anche al sequel Il secondo tragico Fantozzi.
Le musiche hanno, invece, la firma di Fabio Frizzi, compositore e musicista italiano fratello di Fabrizio Frizzi, che realizzerà anche le colonne sonore de Il secondo tragico Fantozzi (1976) e Fantozzi 2000 – La clonazione (1999).
Il protagonista è interpretato dal grande attore e comico Paolo Villaggio il cui volto, nonostante nel corso della carriera abbia lavorato a numerosi progetti con registi di fama internazionale come Federico Fellini, Pupi Avati e Mario Monicelli, è rimasto per sempre legato al personaggio dell’ingegnere Ugo Fantozzi.
Al suo fianco: la talentuosa Anna Mazzamauro, che ritornerà con il personaggio ricorrente della signorina Silvani anche nei successivi capitoli della saga; Liù Bosisio, che interpreterà la moglie di Fantozzi anche ne Il secondo tragico Fantozzi per poi essere sostituita da Milena Vukotic; infine Plinio Fernando nei panni della bruttissima figlia di Fantozzi, Mariangela.
La trama del film Fantozzi: le disavventure di un povero impiegato
Fantozzi segue le vicende dell’imbranato e sfortunatissimo ragionier Ugo Fantozzi, impiegato presso una grande azienda, la Megaditta (Ital-petrol-ceme-termo-tessil-farmo-metal-chimica). L’uomo ha una vita, sia professionale sia privata, ricca di frustrazioni, sposato con una donna trascurata e goffa di nome Pina e con una figlia derisa da tutti per il suo viso bruttissimo, Mariangela.
Un giorno la donna, non avendo notizie del marito da ben 18 giorni, chiama al centralino dell’azienda per avere “rispettosamente” sue notizie e le viene detto dalla centralinista che qualcuno avrebbe provveduto a controllare. È così che scoprono che Fantozzi è rimasto murato vivo durante alcuni lavori di ristrutturazione e nessuno si era reso conto della sua scomparsa.
Per fortuna gli operai riescono a metterlo in salvo e l’uomo, come se nulla fosse successo, riprende il suo lavoro tra l’indifferenza generale. Iniziano così una serie di eventi tragicomici che lo vedono protagonista, tra umiliazioni e insuccessi continui, come i tentativi di arrivare puntuale al lavoro o la sua cotta per la signorina Silvani, da cui viene trattato miseramente, in un crescendo di disavventure divertenti.