Software sviluppato in Usa permetterà di diagnosticare malattie agli embrioni prima della fecondazione in vitro, scartando quelli geneticamente difettosi

Fecondazione in vitro, l’azienda americana Nucleus ha lanciato un nuovo software tramite il quale si potrà non solo analizzare il Dna degli embrioni, ma anche ottimizzarlo in caso venisse rilevata la presenza di geni difettosi, che potrebbero portare allo sviluppo di malattie e condizioni di salute patologiche. Lo strumento permetterà di superare le tecnologie precedenti, proponendo un profilo completo rispetto a quelle che già erano in grado di individuare eventuali problemi, come ad esempio l’anemia falciforme, tramite un test che se risulta positivo garantisce facoltà di scelta ai futuri genitori che eventualmente possono scartare l’embrione o procedere con un trapianto di cellule staminali per curare la patologia.



Questo annuncio ha sollevato numerosi dubbi tra gli scienziati, che prevedono un possibile conflitto etico sulla questione, perchè, anche se questo mezzo nasce per escludere difetti, in futuro c’è il rischio che possa essere usato anche per scegliere le caratteristiche del bambino, comprese quelle fisiche e del quoziente intellettivo, oltre i segni di malformazioni o mutazioni per il quale è stato sviluppato.



Software di Nucleus è in grado di rilevare più di 1000 malattie negli embrioni prima dell’impianto

Il software sviluppato dall’azienda Nucleus, permette a chi ricorre alla fecondazione in vitro per avere un figlio, di analizzare e conoscere in anteprima il profilo genetico dell’embrione, andando ad individuare nel dettaglio oltre 1000 caratteristiche di predisposizione non solo alle malattie genetiche, ma anche a condizioni di salute future che possono essere prevenute. Grazie all’esame dei marcatori infatti, consentirà di capire se sono presenti i fattori di rischio che potrebbero poi portare alla comparsa di problemi e fare una vera e propria diagnosi già in fase pre impianto.



Tutto questo è particolarmente rivoluzionario perchè si potranno prevedere patologie come: diabete, coronopatie, cancro al seno, colesterolo alto, cancro al colon, andando poi a curare l’embrione per eliminare le mutazioni. Come ha affermato la rappresentante aziendale in Florida al giornale Newsweek: “Lo strumento sarà utile a porre fine ai cicli generazionali di alcuni tipi di cancro che sono particolarmente legati ai geni, come ad esempio quello al seno, andando ad eliminare completamente la causa“.

Selezione embrioni prima della fecondazione in vitro, il professore Jason Thacker: “Bambini rischiano di diventare come merce”

Il Ceo dell’azienda Nucleus ha esposto le novità legate al nuovo strumento che permetterà di ottimizzare il corredo genetico degli embrioni eliminando le eventuali cause e fattori di rischio di future malattie, una soluzione che potrebbe essere rivoluzionaria per prevenire numerose condizioni che attualmente sono in aumento nella popolazione e che in molti casi portano alla morte. Tuttavia, questo solleva alcune questioni etiche, che potrebbero diventare in sempre più problematiche. Come sottolinea il Newsweek, un processo di selezione preventiva è già consentito durante le indagini pre impianto, ma solo per quanto riguarda le condizioni genetiche di base e non la prevenzione delle patologie che potrebbero essere sviluppate, mentre con una indagine simile, si andrebbe di fatto a scartare l’embrione imperfetto per sceglierne un altro che invece risulta essere sano.

Il professore di etica e filosofia Jason Thacker, ha dichiarato: “Parliamo di screening e selezione di determinati embrioni umani rispetto ad altri in base a una serie di caratteristiche e rischi, allora non stiamo parlando di prevenire danni a futuri esseri umani, ma di scegliere quali vite umane valgano di più la pena di essere vissute“, aggiungendo che il maggiore pericolo sarebbe quello di togliere dignità ai bambini, che verrebbero trattati come merce, da poter eliminare senza scrupoli, quando difettosa.