Federico, Alessandro Vespa, chi sono i figli di Bruno Vespa
Federico, Alessandro Vespa sono i figli di Bruno Vespa nati dall’amore con Augusta Iannini. Entrambi hanno seguito le orme dei genitori, visto che uno lavora come giornalista, mentre un altro è diventato avvocato. Federico è sicuramente quello più “famoso” tra i due, visto che ha seguito la carriera del padre diventando giornalista e conduttore. Tra i suoi programmi ricordiamo il programma radiofonico Protagonisti insieme a Federica Gentile. Successivamente ha lasciato Rtl e ha fondato la testata online Meteoweek.com.
Ma chi è Federico Vespa? Nato a Roma il 25 febbraio del ’79, ha iniziato a lavorare nel 2002 per il quotidiano tematico La Gazzetta dello Sport. Non solo, il figlio d’arte commentava anche le partite della Roma per R101, all’epoca denominata Radio 101 One o One. Dopo la laurea nel 2005 approda a Rtl 102.5, quando ancora collaborava con alcuni giornali cartacei (Il Messaggero e Gente). Dal 2008 al 2015 è stato telecronista e commentatore calcistico di Mediaset e Sky Sport. Nel 2019 ha pubblicato anche il libro dal titolo: “L’anima del maiale. Il male oscuro della mia generazione” in cui ha raccontato il dramma della depressione.
Federico e Alessandro Vespa: la depressione e…
“L’anima del maiale. Il male oscuro della mia generazione” pubblicato da Piemme è il titolo del libro di Federico Vespa, scritto con il padre Bruno Vespa in cui si è messo a nudo raccontando il dramma della depressione. “Ho passato anni a sentirmi un continuo nodo in gola. Ero l’agnello nella tana dei lupi” – ha scritto il figlio del giornalista raccontando – “è una malattia. Ma la gente pensa che uno ci marci su queste cose. Per un depresso fare ciò che fanno gli altri è quattro volte più difficile: dall’alzarti dal letto fino a studiare. È un mostro che ti porti dentro…”. Per fortuna Federico è riuscito a sconfiggere il mostro della depressione grazie anche all’aiuto e supporto dei genitori.
Proprio il padre, Bruno Vespa, è orgogliassimo del figlio su cui ha detto dalle pagine del Corriere della Sera: “mi spiace che per lui ci sia un tetto di cristallo. Temo sia vero ciò che ha scritto Maurizio Costanzo: usando uno pseudonimo, lavorerebbe di più. Eppure, in Rai, i “figli di” non mancano”. Il figlio Federico, invece, parlando del padre ha confessato: “nessuno sa che sono romanticissimo, affettuoso e, che, ci mancherebbe altro, anch’io ho bisogno di affetto”.