Fedez, scontro con l'inviato de Lo Stato delle Cose per caso ultras e Why Event: "Sono una mer*a, quindi?". La replica di Massimo Giletti in studio...
Fedez scatenato ai microfoni de Lo Stato delle Cose, il cui inviato lo ha raggiunto per il nuovo servizio sull’inchiesta Doppia Curva, che ha svelato un intreccio tra la criminalità organizzata, il mondo ultrà, quello degli affari e la politica locale. Il programma di Massimo Giletti si è soffermato sulla famiglia Monardo di Sorianello, in particolare sull’ex consigliere comunale Filippo Monardo che la procura ritiene molto vicino ad Antonio Bellocco, ucciso a coltellate da Andrea Beretta, il quale ha raccontato agli inquirenti dei legami tra la vittima e i calabresi.
Pare che l’azienda dolciaria dei Monardo, ad esempio, fornisse dolci alla curva, probabilmente per attività di copertura e riciclaggio. Dunque, il programma ha ipotizzato infiltrazioni nelle istituzioni, visto che molti parenti degli indagati hanno incarichi pubblici, ma ha evidenziato anche legami con il mondo dello spettacolo.
Si parla anche della Why Event, società che gestisce eventi musicali e che ha legami con Vivo Concerti e le mogli di Luca Lucci (capo ultras Milan) e Matteo Norrito (ultras Inter), perché dietro la società ci sono proprio Valeria Bonomelli e Marianna Tedesco. Fedez viene citato in questa vicenda perché i loghi della società apparivano nelle locandine dei suoi concerti e perché si ipotizza anche un coinvolgimento dell’ex personal trainer del rapper, Islam Hagag (in arte Alex Cologno). Intrecci per i quali Lo Stato delle Cose ha chiesto chiarimenti all’artista, il quale ha risposto sarcasticamente, ma a tratti anche in maniera piccata e infastidita per le insinuazioni del programma.
LA REPLICA DI FEDEZ A LO STATO DELLE COSE
“Alex Cologno non è il mio bodyguard, è un mio amico“, ha confermato Fedez. Quando l’inviato gli dice che dietro ha una famiglia della ‘ndrangheta, il rapper ha replicato: “Non può essere mio amico? Io sono un’istituzione? Sono un sindaco? Sono una persona di merda, amorale, quindi? Ora che avete chiuso il caso dicendo che sono una persona di merda, allora?“.
Massimo Giletti ha spiegato di non pensare questo di lui, ma gli ha anche mostrato che in passato aveva dichiarato di non essersi mai avvicinato al calcio proprio per gli ultrà e la tifoseria spinta, mentre ora i loro esponenti sono suoi amici, come Luca Lucci a cui, secondo la ricostruzione giornalistica, avrebbe chiesto una mano per portare la sua bevanda a San Siro.
Per quanto riguarda la Why Event, il programma si chiede quali siano gli accordi tra la Vivo Concerti e la società intestata alle mogli di Luca Lucci e Matteo Norrito e perché i loghi delle aziende apparivano sulle locandine di alcuni concerti di Fedez. Vivo e Clemente Zard non hanno fornito risposte, mentre Fedez ha parlato: “Faceva qualcosa di illegale la Why Event? La procura sta indagando sulla società? Stai facendo una requisitoria. La Why Event non faceva nulla di illegale, io il contratto non ce l’ho nemmeno con loro, ma con Vivo Concerti. Tu vieni qua a farmi domande su una società di cui non faccio parte solo per avere la mia faccia e fare quattro ascolti“.
GILETTI A FEDEZ: “CHE CREDIBILITÀ HAI?”
Di fronte alle domande sui suoi rapporti lavorativi tra lui e Luca Lucci, ha precisato: “Illegalmente? Poteva farlo o no? Io ho un contratto con Vivo Concerti, che si fa chiudere delle date da varie società, tra cui Why Event“. Infine, sulle sue amicizie finite nel mirino ha dichiarato: “Ho conosciuto delle persone con cui ho legato e costruito un rapporto umano importante“.
In merito alle vicende in cui sono coinvolti i suoi amici, come far picchiare persone, ha commentato: “È deplorevole, non l’ho fatto io, ma sono comunque miei amici“, una risposta che ha spinto il conduttore a criticarlo: “Poi andate a Sanremo a cantare l’amore, ma che credibilità avete?“.