Ripartire da Lipari, Eolie, dal cuore del Mediterraneo, per cercare nuove rotte, direzioni, segni, visioni, accompagnati dalle fotografie del tre volte premio Oscar Vittorio Storaro, dall’esperienza dello scultore Jago definito da molti come “il nuovo Michelangelo italiano”, dalla poesia di Davide Rondoni, dalle opere del “pittore dei sogni” Agostino De Romanis e dell’irruento e inquieto Marco Tamburro, dello scultore Alessandro La Motta, che ricerca l’identità mediterranea attraverso i classici e dallo street photographer Raffaele Perna.
“Un sospiro di Ripartenza” è il titolo di quest’anno immaginato dal direttore artistico dell’evento, Francesco Malfitano, avvocato, padre di tre figli, con una innata passione per l’arte e per le imprevedibili connessioni che l’arte genera.
L’evento avrà luogo in un chiostro benedettino, straordinariamente evocativo, uno dei primi in Sicilia, voluto dall’Abate Ambrogio, luogo che ha rappresentato per vari aspetti la rinascita del borgo di Lipari, precedentemente depredata dai terribili pirati saraceni.
In un momento di “ripartenza”, dopo tanta sofferenza e conseguente torpore generale, appare interessante dare vita a un appuntamento focalizzato su cosa significhi “ripartire”, soprattutto cosa serva per ripartire; su cosa possa poggiare una ripartenza.
San Benedetto ha vissuto un momento storico simile per tanti aspetti a quello che si sta vivendo, a cavallo tra l’Impero Romano e il Medioevo, ed è stato come un ponte, una strada tra epoche storiche; preferendo una vita isolata e concentrata sull’essenziale allo sfarzo e all’agiatezza di una vita spesa nella dissolutezza della capitale mondiale di allora, Roma.
Una provocazione per gli artisti; un invito a reagire di fronte ad una figura come San Benedetto, che ha permesso anche ai liparoti, attraverso l’Abate Ambrogio, una ripartenza mille anni fa.
Tanti i politici, ospiti, che si lasceranno provocare dalle domande, tra cui Maurizio Lupi, Michele Anzaldi, Alessandro Pagano, il sottosegretario Costa; tra di loro ci sarà anche una sorpresa.
E poi poesie, dalla voce dell’attrice Teresa Saponangelo, Nastro d’Argento 2021, alla musica del grande compositore Carmelo Travia, che presenterà in prima esecuzione assoluta un pezzo originale composto per Eoliè 21.
Il direttore del Museo Archeologico, dott. Vilardo, introdurrà al chiostro ed ai suoi misteri, dialogando con il monaco benedettino don Anselmo Lipari, esperto e docente di teologia morale: questi luoghi hanno ancora da dirci qualcosa? È interessante che per ripartire, oggi, occorra, spesso, guardare ad una storia millenaria, stanca, impolverata, ma presente, sotto gli occhi di tutti, anche se trascurata: le colonne del chiostro, tutte con singolari e differenti capitelli, rappresentano le colonne di una storia che oggi ha ancora tanto da suggerirci…
“Eoliè 21, Un sospiro di Ripartenza – Arte letteratura e società” è organizzato dall’Associazione Un Sanpietrino, con il patrocinio dell’Unione Europea, del ministero della Cultura, della Regione Siciliana assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana, dell’arcidiocesi di Lipari Messina e S. Lucia del Mela, del Comune di Lipari, in collaborazione con Banca Intesa Sanpaolo e con il contributo di Neri, Sel, Le isole d’Italia e Globe. Sponsor tecnici l’Accademia dei Silenti, ART.4, Artesana, Birra Baladin, il notiziario delle Isole Eolie, Federalberghi Isole Eolie, San Bartolo Vineria & Dispensa, Liberty Lines, Loveolie, Murgo, Rotary, Siremar, Snav.
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