Emergono drammatici aggiornamenti sulla tragedia di Ragusa, dove una 26enne è stata violentata da un uomo dopo essere stata fermata con una richiesta di aiuto. Un racconto, quello fatto alle forze dell’ordine, interrotto dal pianto: come spiega La vita in diretta, la giovane stava tornando a casa con ancora la torta del suo compleanno in macchina. Ad un certo punto la donna ha visto l’uomo sbracciarsi in richiesta di aiuto: lei si è fermata, cercando di chiamare i soccorsi. Ma, come purtroppo evidenziato, era una messinscena per poter abusare di lei. Dopo averle rubato 250 euro, il criminale ha aperto il portafoglio per vedere la sua carta d’identità: «Io so tutto di te», la minaccia volta alla vittima. E non solo: subito dopo lo stupro, ha costretto la giovane a mettersi in macchina per portarla a Marina di Ragusa. Lì, in spiaggia, l’ha costringe ad ascoltare il racconto di lui che ha litigato con la moglie, per poi violentarla una seconda volta. E non sarebbe la prima volta: secondo Il Messaggero, l’orco avrebbe già commesso in passato il reato di stupro ai danni di un’altra donna. Attese novità nel corso delle prossime ore sullo stupro che ha sconvolto la comunità ragusana. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
RAGUSA SOTTO CHOC: 26ENNE VITTIMA DI STUPRO
Un giovane di 26 anni della provincia di Ragusa, in Sicilia, è stato fermato ed accusato di sequestro di persona, violenza sessuale aggravata e rapina. Secondo quanto riportato da TgCom24, nel cuore della notte ha finto che la moglie stesse male e ha fermato un’auto in strada per poi violentare per ore una giovane ragazza alla guida. Oltre alla violenza non sono mancate le minacce di morte nel caso in cui avesse raccontato in giro l’accaduto. Nonostante questo, la giovane donna ha comunque deciso di denunciare tutto alla polizia che in breve tempo è riuscita a identificare e fermare l’uomo, già noto per aver commesso i medesimi reati appena un anno fa. I fatti risalgono allo scorso 2 settembre. Secondo le prime ricostruzioni, la vittima alla guida della sua auto stava rientrando a casa quando si è imbattuta per strada in un uomo che le chiedeva aiuto. Si è fermata e a quel punto lui si è avvicinato spiegando che la moglie si era sentita male e che necessitava chiamare i soccorsi. Appena la ragazza è scesa dall’auto è stata però minacciata con una pietra e fatta rientrare nella vettura. Quindi l’aguzzino si è messo al posto di guida ed ha condotto la sua preda nei presso del cimitero di un paese in provincia di Ragusa.
CHIEDE AIUTO IN STRADA E VIOLENTA RAGAZZA: ARRESTATO
Qui il 26enne fermato per violenza sessuale ha prima rubato la borsa della giovane vittima e dopo aver trovato la carta d’identità ha letto a voce alta le sue generalità minacciando di morte lei e la sua famiglia. Quindi ha abusato di lei per ore in auto. Una volta terminata la violenza l’ha condotta su una spiaggia dove si è sfogato lamentandosi della moglie con la quale avrebbe avuto poco prima una pesante lite. Di seguito ha riportato la donna nel luogo dove si era consumata la violenza, abusando ancora di lei. Infine è riuscito a convincerla a farsi accompagnare vicino casa ma prima di scendere dalla vettura ha rivolto nuove minacce alla giovane. Subito dopo la vittima si è recata nel più vicino ospedale dove i sanitari hanno prontamente allertato la polizia. Davanti agli agenti la ragazza ha riconosciuto il suo aggressore tramite immagini segnaletiche che le sono state fatte vedere. Dopo un’ulteriore conferma tramite le immagini delle telecamere di videosorveglianza, l’uomo è stato fermato ed arrestato.