Fiorello ricorda la battaglia con la droga: "Non parlavo con nessuno, mio padre mi ha aiutato da morto"
Fiorello compie 65 anni, uno degli showman italiani più amati di sempre si guarda indietro e ripercorre una vita che gli ha regalato tanto, ma che lo ha anche fatto scivolare nel baratro. In passato il noto comico siciliano non ha mai fatto mistero di aver fatto uso di droghe. In una celebre intervista concessa tra le colonne di Vanity Fair, Fiorello ha raccontato: “Non parlavo più con nessuno, tiravo cocaina, mi sentivo un duro, invece ero un pupazzo”, ha ammesso nel 2004 a Vanity Fair.
“È una droga infame che si approfitta di te, ti prende in giro, finge di diventare la tua amica più intima e più innocua. Io vivevo a casa con la coca senza più vedere né sentire” le parole choc di Fiorello che negli ultimi anni abbiamo apprezzato sia sul palco del Festival di Sanremo come spalla di Amadeus che come padrone di casa nel morning show Viva Rai2.
Fiorello e l’aiuto del padre: “Lo ha fatto da morto, da vivo non era possibile”
Una persona cruciale per il noto comico è stata sicuramente il papà. La battaglia con la droga affrontata da Fiorello si è rivelata spesso complicata da fronteggiare e a riguardo l’artista ha ammesso:
“Mi ha aiutato l’idea che non avrei mai più fatto qualcosa che poteva nuocere a me e a lei. Mi ha aiutato anche mio padre, il suo ricordo. Probabilmente da vivo non avrebbe saputo cosa dirmi. Mi ha aiutato da morto” le toccanti parole di Fiorello che dunque è riuscito in qualche modo a percepire la mano tesa del papà. Un’altra pagina sofferta della vita di Rosario è stata quella con protagonista il tumore che lo ha colpito nel 2015, da quel momento in poi è cambiato totalmente l’approccio dell’artista sulle patologie: “Io ipocondriaco totale. Se vedo un neo mi vado subito a controllare. Le analisi del sangue non mancano mai”