Dopo l’approvazione alle aziende, spunta online il primo elenco relativo al fondo nuove competenze del 2025. Si tratta di una lista in cui saranno iscritti i prossimi beneficiari che potranno godere del contributo necessario a sviluppare nuove skills sul lavoro.
Le imprese che hanno richiesto il fondo perduto, chiamato in gergo tecnico “FNC3“, dovranno attendere l’esito positivo – dopo degli attenti controlli sul budget finanziario – per avviare il percorso formativo da destinare ai lavoratori subordinati.
Le spese coperte dal fondo nuove competenze 2025
Grazie al fondo nuove competenze 2025 i lavoratori verranno compensati dal 60% e fino all’80% della loro paga oraria durante il percorso formativo mirato all’apprendimento di nuove skills. Il contributo copre invece, fino al 100% per quel che riguarda i contributi pensionistici.
Potrebbe tuttavia, esser corrisposta una indennità più alta in base alla condizione lavorativa dell’impiegato o aspirante tale. Ad esempio, gli apprendisti oppure i disoccupati potranno ricevere fino a 800€ in più per la formazione e ancor prima di essere assunti.
Quanto ai contratti stipulati ai lavoratori stagionali e attivi nel settore agricolo o turistico possono percepire fino a 300€ in più.
I contributi a fondo perduto previsti per il percorso formativo vengono garantiti soltanto dopo che i datori di lavoro avranno cominciato a versare le prime imposte per l’assunzione.
Le pratiche avviabili
Le imprese desiderose di conoscere le pratiche che possono essere avviate e le cui coperture rientrano tra i fondi ammessi alla misura, sono visualizzabili tra i materiali utili del portale governativo. Per l’accesso tramite autenticazione digitale occorre essere iscritti al portale MyANPAL.
Ogni datore di lavoro può scaricare l’elenco pubblicato nel portale governativo e consultare il documento in formato xlsx. Grazie al sito online Fnc3 è possibile verificare costantemente lo stato della domanda, e accertarsi dell’esito.
Le aziende che possono far richieste al fondo per le nuove competenze del 2025 è importante che abbiano già sottoscritto il nuovo accordo collettivo di rimodulazione oraria al fine di soddisfare il requisito richiesto dalla misura.