«La gente è arrivata ai limiti della capacità di sopportare le continue privazioni di libertà», lo ha dichiarato il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, presente stamane all’inaugurazione dei primi due punti “Drive Through” per i vaccini veloci in via Novara al Parco di Trenno di Milano. Con il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e la vice-sindaco di Milano Anna Scavuzzo, il Governatore leghista ha fatto il punto sul piano vaccini ancora da accelerare dopo le novità importanti apportate dal commissario Figliuolo nello scorso weekend: poche ore sarebbero però di nuovo rallentato il tutto con l’annuncio a sorpresa dell’Aifa della sospensione generale di tutti i vaccini AstraZeneca in coordinamento con i Governi di Germania, Francia, Spagna e della stessa EMA dopo alcuni casi “sospetti”.
In attesa della riunione decisiva dell’Agenzia del Farmaco Europeo giovedì prossimo, la Lombardia come tutte le altre Regioni potrà proseguire nel piano vaccini solo per quanto riguarda le dosi Pfizer e Moderna, con inevitabili rallentamenti e stallo della campagna su forze dell’ordine e personale scolastico: rileggendole a posteriori, le parole di Fontana assumono ancora più “efficacia” e inquadrano la sensazione generale nei cittadini italiani sballottati da informazioni anche istituzionali tutt’altro che chiare.
LOMBARDIA, IL NODO VACCINI
«La gente è arrivata ai limiti della capacità di sopportare e ai limiti della capacità di sostenere economicamente le sue attività. Quindi abbiamo bisogno di accelerare», ha ribadito il Presidente lombardo. Il Drive Though di Milano-Trenno è certamente un’ottima notizia nella ricerca di una maggiore accelerazione sulla campagna vaccinale, ma non potrà certo rimanere l’unico: «Fondamentale la realizzazione dei nuovi centri vaccinali. La struttura è pronta e anche l’organizzazione – ha aggiunto Fontana davanti ai giornalisti riuniti in via Novara-. Ora aspettiamo solo i vaccini, per iniziare una vaccinazione di massa, che è quello di cui abbiamo bisogno».
L’accelerazione è quanto mai necessaria dopo quanto visto nelle ultime ore sul fronte AstraZeneca e investe tutta la capacità di distribuzione e somministrazione dei vaccini anti-Covid: «L’operazione deve essere rapidissima se vuole avere efficacia – ha concluso Fontana -. Se vuole essere efficiente deve essere realizzata nel più breve tempo possibile. È fondamentale l’arrivo dei nuovi vaccini, per questo confidiamo molto nell’arrivo dei Johnson & Johnson, che sono monofase e saranno più facili da somministrare».