Fra Agnello Stoia è il parroco della Basilica papale di San Pietro in Vaticano e, ospite a L’Ora Solare su Tv2000, dedica le sue parole a Santa Lucia, celebrata oggi 13 dicembre 2022 come portatrice di luce. Fra Agnello Stoia la definisce una “giovane siracusana, un metro e quaranta di donna molto tenace” la cui storia inizia con “la sua esperienza di pellegrina assieme a sua madre molto malata”, quando “si reca a Catania per visitare il sepolcro di sant’Agata”. Qui, sant’Agata le apre gli occhi e da quel momento Lucia “ha delle visioni, vede le scelte che avrebbe fatto”.
Fra Agnello Stoia parla di questa occasione come di una “esperienza di donne” in seguito alla quale Santa Lucia “vede più in profondità la sua vita, vede le scelte che farà”. Due in particolari saranno le più profonde e radicali: “la prima sarà dare tutti i suoi beni ai poveri – racconta Fra Agnello Stoia – Lei è un’aristocratica che può avere tutto dalla vita, è bellissima e i suoi occhi in particolare sono meravigliosi”. La seconda scelta di Santa Lucia sarà rifiutare “un’offerta di matrimonio molto importante, da parte di un maggiorente di Siracusa, il quale vigliaccamente anziché infierire su di lei la denuncia ai magistrati sapendo che essendo cristiana sarà sicuramente condotta alla morte, e così sarà”.
Santa Lucia donna libera: Fra Agnello Stoia, “visse libertà unendosi a Cristo”
Santa Lucia “darà una testimonianza incredibile alla sua città – spiega Fra Agnello Stoia ospite a L’Ora Solare – che ancora oggi dopo più di mille anni la venera e vede in lei un grande punto di riferimento, anche identitario”. Santa Lucia è stata “una donna libera, perché lei si scioglie dai condizionamenti che fanno delle donne un oggetto e una merce di scambio tra famiglie” e “vive questa sua libertà unita a Cristo, scegliendo di rinunciare alla vita fisica per abbracciare la Vita, la conoscenza del Padre e l’amore per Gesù”.
Nell’iconografia tradizionale, Santa Lucia porta gli occhi su un piattino perché “una tradizione tardiva racconta che le furono strappati talmente erano belli”. Fra Agnello Stoia racconta che tra le tante passioni attribuite a Santa Lucia c’è anche quella che vuole che “dei buoi cercarono di muoverla per portarla in un postribolo ma lei fu irremovibile, infatti a Siracusa è spesso raffigurata come una colonna”. E ricorda che “i santi sono importanti perché ci aiutano ad avere visibilmente davanti agli occhi cosa significa seguire Cristo incondizionatamente, sono dei modelli che ci vengono presentati”.