FRANCESCA PASCALE, INTERVISTA A LE IENE
Si erano già lasciati quando Silvio Berlusconi è morto, ma Francesca Pascale non ha mai smesso di volergli bene, infatti tutt’ora convive con il dolore per la sua morte. Ne ha parlato a Le Iene, in un’intervista esclusiva, di cui sono state fornite delle anticipazioni via social. Dal coming out a 16 anni alla sua relazione con l’ex premier e leader di Forza Italia, tornando all’attualità. Ad esempio, ha svelato di essere corteggiata da molte donne e di aver avuto relazioni solo con donne eterosessuali. “Ma a me piacciono le etero poi”.
Se però dovesse fare una sorta di classifica del piacere, non sceglierebbe tra uomini e donne, ma punterebbe dritto su Silvio Berlusconi. “Vince lui. Sessualmente parlando, io ho iniziato a conoscere il sesso con Silvio. Avevo 19 anni, è stato il mio primo uomo vero, come rispetto, come intesa, come conoscenza, come novità, come libertà senza stereotipi, liberi, solo per il gusto del piacere. Bellissimo”, ha raccontato Francesca Pascale.
“NON HO POTUTO SALUTARLO…”
D’altra parte, ha riconosciuto l’egocentrismo e la vanità di Silvio Berlusconi, che “voleva sentirsi il migliore”. D’altra parte, ha riconosciuto anche che lo era effettivamente. A tal proposito, ha aggiunto con malinconia: “Mi manca da morire, tutti i giorni”. Le manca come migliore amico, perché era in grado anche di darle i migliori consigli. Lo ha definito “irripetibile” e ha confessato di dedicargli ogni brindisi. Le mancano anche le telefonate prima di dormire, la voce rassicurante, il non sentirsi sola.
Francesca Pascale sarebbe disposta a rinunciare a tutti i suoi privilegi e a pagare per un altro anno insieme. Ma soffre anche il fatto di non aver avuto modo di salutarlo. Ma ha precsato che la famiglia non c’entra nulla. Di sicuro, ciò è il più grande dolore oltre alla morte di Silvio Berlusconi.
LA GRATITUDINE PER SILVIO BERLUSCONI
Francesca Pascale a Le Iene ha negato di aver subìto delle scelte e rivendicato le sue scelte, ribadendo quanto Silvio Berlusconi sia stato “meraviglioso” con lei. Ed è anche grata per la “libertà economica” che le ha dato per condurre la vita che voleva. Ad esempio, ha potuto lanciare una società immobiliare, quindi attualmente si occupa di questo, e se può farlo è proprio grazie all’ex premier. “Gratitudine fino all’ultima goccia di sangue”.
Francesca Pascale ha anche raccontato un retroscena personale, cioè di avere una preferenza per le persone più grandi di lei, infatti prima di Berlusconi c’è stata una donna molto più grande: aveva 60 anni, contro i suoi 19.
DAL COMING OUT AL RAPPORTO COL PADRE
Quella di Francesca Pascale è una lunga intervista in cui ha parlato anche del suo coming out e del complicato rapporto col padre. Ha capito che le piacciono anche le donne quando aveva 6 anni, ma aveva 16 anni quando ne ha parlato con la madre, che non l’ha mai giudicata, anche se era spaventata per il suo futuro e la società. Il suo momento più difficile è stato, però, quando ha conosciuto Silvio Berlusconi per la differenza di età.
Decisamente complesso il rapporto col padre, che definisce con parole dure: “Era misogino, maschilista e patriarcale”. Il loro rapporto l’ha segnata e forgiata, quando poi le è stato chiesto se fosse stato violento, ha replicato confermando, come aveva raccontato in passato.
Infine, in merito al tabù dell’omosessualità, ha confidato di aver incontrato più omosessuali a destra, che però avevano moglie e figli, quindi una famiglia tradizionale e questo la fa infuriare, perché poi si negano libertà a chi non vuole nascondersi.
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