Francesco Brandonisio, chi è l'imputato per l'omicidio di Ambra Dentamaro, assolto dopo due anni di carcere per scambio di persona
L’indagine per l’omicidio di Salvatore Dentamaro, il trans Ambra ucciso a coltellate nel 2018, ha portato all’identificazione di un colpevole, Francesco Brandonisio, condannato a 30 anni di carcere ma poi assolto dopo due anni. Il processo, di cui si occuperà anche la trasmissione Un giorno in Pretura, ha infatti visto come principale imputato il 53enne di professione barbiere e pescatore, identificato sul luogo del delitto dalle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza nelle quali si vede un’auto compatibile con la sua e dall’aggancio del telefono alla cella della zona.
L’inchiesta stabilì da queste prove, anche in mancanza di un Dna sull’arma del delitto, che l’uomo, essendo stato l’ultimo cliente dalla vittima sarebbe stato anche l’assassino. La difesa avanza subito dubbi sul video, sostenendo la tesi dell’innocenza e lo scambio di persona. Nonostante questo, la prima sentenza conferma la colpevolezza, perchè secondo i giudici era impossibile che potesse essere stato qualcun altro. Successivamente però la teoria cambia, anche grazie a nuove indagini nell’ambiente frequentato dalla vittima, dalle quali è emerso uno scenario alternativo nel quale potrebbe aver agito il vero killer.
Omicidio Ambra Dentamaro, assolto Francesco Brandonisio dopo due anni di carcere, non è lui l’assassino
A Un giorno in Pretura, il caso dell’omicidio della trans Ambra Dentamaro e il processo che inizialmente aveva identificato come colpevole il barbiere Francesco Brandonisio, cliente della vittima che secondo quanto emerso dalle immagini della videosorveglianza sarebbe stato l’ultimo ad incontrare la trans Ambra Dentamaro prima che il cadavere venisse trovato dalla polizia. La tesi che inizialmente portò alla condanna del 53enne Francesco Brandonisio a 30 anni di carcere, viene ribaltata a marzo 2025, quando dopo una serie di ulteriori indagini viene stabilito che in effetti, come sostenevano da sempre i suoi avvocati, non è lui il killer mostrato nel video.
L’assoluzione di Francesco Brandonisio, come dichiarato dai giudici “per non aver commesso il fatto“, avviene confermando lo scambio di persona anche grazie a testimonianze ed ulteriori indizi, che se da una parte rimediano ad un clamoroso errore giudiziario, dall’altra lasciano un mistero sulla morte di Dentamaro, il cui assassino potrebbe essere ancora in libertà.