Per l’ultima puntata di questa stagione televisiva, la trasmissione Lo Stato delle Cose – con Massimo Giletti, a partire dalle ore 21:20 su Rai 3 – ospiterà nuovamente Francesco Chiesa Soprani, al centro di una delle tante (forse troppe) piste alternative sul delitto di Garlasco, che punta i riflettori soprattutto sulle cosiddette gemelle Cappa, ovvero Stefania e Paola Cappa, cugine di Chiara Poggi e mai finite al centro di alcuna indagine: una pista forse suggestiva o forse corrispondente anche solo in modo parziale alla verità effettiva, con lo stesso Francesco Chiesa Soprani che avrebbe a disposizione alcuni audio potenzialmente utili per spiegare un possibile retroscena dell’eterno caso di Garlasco.
Partendo dal principio, è bene ricordare che, di fatto, Francesco Chiesa Soprani è un soggetto del tutto estraneo alla cerchia di persone di Garlasco e agli effettivi protagonisti delle tante inchieste: proprio nello studio di Giletti aveva, infatti, raccontato di essere arrivato nella città lombarda dopo l’omicidio di Chiara Poggi, nel pieno del clamore mediatico, per cercare – assieme a Fabrizio Corona – potenziali personaggi televisivi, e fu proprio in quel momento che conobbe le gemelle Cappa e cercò di ingaggiarle; mentre, nonostante entrambe rifiutarono l’offerta, continuò negli anni ad intrattenere rapporti amicali con Paola Cappa.
Francesco Chiesa Soprani: chi è, cosa c’entra con Garlasco e che rapporto ha con Paola Cappa
Il clamore mediatico attorno a Francesco Chiesa Soprani è scoppiato dopo le recenti notizie sulla riapertura del caso di Garlasco, con una precedente ospitata nello studio di Giletti in cui raccontò di aver contattato Paola Cappa per chiederle pareri sull’indagine a carico di Sempio: inizialmente lei gli mandò centinaia e centinaia di audio, ma dopo un po’ di tempo iniziò a diventare distaccata ed aggressiva, e sarebbe stato a quel punto che Francesco Chiesa Soprani si sarebbe insospettito, decidendo di rendere pubblici quegli stessi audio.
Ad oggi, il contenuto degli audio inviati da Paola Cappa a Francesco Chiesa Soprani è largamente ignoto, salvo per un’indiscrezione – poi smentita – riguardo all’ormai nota frase “mi sa che abbiamo incastrato Stasi”, che non sarebbe stata pronunciata in nessuna occasione: dal canto suo, l’uomo ha più volte ribadito di essere disposto, “qualora me li chiedessero”, a fornire gli audio agli inquirenti; mentre, al contempo, resta incerto cosa possano effettivamente spiegare di differente rispetto a quanto già non si sappia sull’omicidio di Chiara Poggi.