È stata inaugurata proprio nella giornata di oggi, venerdì 30 maggio 2025, la mostra intitolata “Francesco di Assisi mistico e pellegrino“, dedicata (come lascia facilmente intuire il titolo) al Santo di Assisi e al suo lungo pellegrinaggio sulla terra. Allestita a Salerno – e ci torneremo tra un attimo – la mostra è stata organizzata in occasione di tre differenti importantissimi anniversari: l’800º anno dalla pubblicazione del “Cantico delle Creature“, il decennale dell’enciclica “Laudato si’” – dalla quale, peraltro, è tratto il titolo della mostra, “Francesco di Assisi mistico e pellegrino” – e l’anno del Giubileo della Speranza, fortemente voluto dal compianto Papa Francesco.
La mostra “Francesco di Assisi mistico e pellegrino” sarà visitabile da chiunque sia interessato in modo completamente gratuito da oggi, appunto, venerdì 30 maggio 2025, fino alla prossima domenica 22 giugno 2025, nella cornice dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno. L’organizzazione è stata coordinata proprio dall’arcivescovo locale Andrea Bellandi, che ne ha affidato la cura museale alla teologa e direttrice dell’Ufficio diocesano per la Cultura e l’Arte Lorella Parente e al responsabile dell’Ufficio Arte e Cultura della provincia salernitana, fra Domenico Marcigliano.
Centrale nella mostra “Francesco di Assisi mistico e pellegrino” sarà proprio il tema del pellegrinaggio, raccontato attraverso riproduzioni fotografiche realizzate da Gianpiero Scafuri tra gli affreschi, i soffitti, le pale d’altare e i dipinti custoditi dai frati francescani che animano la provincia salernitana; sarà esposta anche un’opera inedita del pittore Renaldo Fasanaro: impiegando alcuni reperti ambientali (tra sassolini, legnetti e ciò che la terra ha da offrire), ha raffigurato San Francesco alla guida di uno scafo diretto a Oriente, guidato da una colomba – simbolo dello Spirito Santo e della pace – unita al Santo attraverso una corda.
Arcivescovo Andrea Bellandi: “San Francesco è l’esempio del pellegrino universale”
“La mostra – ha spiegato l’arcivescovo Andrea Bellandi, riferendosi ovviamente a ‘Francesco di Assisi mistico e pellegrino’ – è costituita da immagini fotografiche di alcune opere presenti nei conventi francescani del territorio“, utile per restituire importanza ad opere “meno conosciute“, ma che sono sempre parte della “nostra tradizione” artistica. Il tema, spiega, è quello del “pellegrinaggio“, ben riassunto dall’opera di Fasanaro, che restituisce al viaggio del Santo una dimensione “universale“.
Dal canto suo, la curatrice della mostra “Francesco di Assisi mistico e pellegrino”, Lorella Parente, ha posto l’accento sul fatto che l’intento sia quello di rappresentare “il cammino esemplare” del Santo – descritto da lei come un “apostolo autenticamente missionario” –, fatto di “scelte coraggiose” e guidato “dalla gioia e dalla lode a Dio“: proprio per questa ragione la figura di San Francesco è importante, in quanto “pellegrino d’eccezione” e, al contempo, “diffusore di speranza cristiana” nel mondo intero.