Si terranno nella giornata di oggi – sabato 26 aprile 2025 – i funerali Papa Francesco che hanno richiesto immensi sforzi organizzativi per gestire l’enorme mole di persone che nelle ultime giornate sono accorse a Roma per porgere l’ultimo saluto al compianto Pontefice.
Una vera e propria macchina organizzativa – appunto – enorme che ha permesso di varare un ampio piano sicurezza nel quale sono state previste numerose chiusure stradali, il divieto di sosta e transito in alcune zone della città, un aumento dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine ed anche una no-fly zone per i droni; il tutto operativo fino a dopo la fine dei funerali Papa Francesco e alla sua tumulazione a Santa Maria Maggiore dopo la lunga processione attraverso la Capitale.
Entrando subito nel merito del piano sicurezza allestito per la celebrazione, vale la pena precisare che di fatto le aree chiuse alla viabilità privata (in cui saranno anche rimosse tutte le auto parcheggiate) sono tre: una – forse ovvia – è quella che contorna Città del Vaticano includendo la Basilica, la Piazza e tutte le strade comprese tra Castel Sant’Angelo, Piazza Adriana, Piazza Risorgimento e piazza Sant’Uffizio; e mentre la seconda racchiude l’ambasciata americana a Villa Taverna nel quartiere Parioli, pronta ad accogliere il presidente USA Donald Trump e il suo entourage, l’ultima riguarda l’intero Borgo Santo Spirito, chiuso anch’esso al traffico.
Il piano sicurezza per i funerali Papa Francesco: cosa prevede tra controlli, maxi schermi, no-fly zone e mezzi pubblici potenziati
Tra le tante misure per gestire l’afflusso di persone ai funerali Papa Francesco, dato che la Basilica potrà accogliere solo un limitatissimo numero di persone rispetto agli effettivi presenti, il comune di Roma ha disposto l’installazione di maxi schermi tra via della Conciliazione, piazzale Risorgimento e piazza Pia, con la possibilità di installarne altri nel caso l’afflusso fosse ancora maggiore rispetto a quello attualmente previsto; mentre sull’intera area del Vaticano sarà istituita per tutta la durata della funzione funebre una no-fly zone per i droni che saranno ‘abbattuti’ grazie all’uso degli appositi disturbatori di frequenza che li costringeranno ad atterrare.
Similmente, è stato incrementato – sempre nel fitto pacchetto del piano sicurezza – il numero di agenti che pattuglieranno le strade maggiormente prese d’assalto dai fedeli, soprattutto attorno all’area del Vaticano, supportati anche dai droni che sorvoleranno i cieli e permetteranno di individuare le potenziali minacce con largo anticipo; mentre al contempo saranno pattugliate anche le fermate della metropolitana e l’intero percorso fluviale del Tevere.
Oltre alla sicurezza – che resta il tassello più importante – per gestire al meglio gli arrivi a Roma per i funerali Papa Francesco il comune ha stretto accordi con il gruppo Ferrovie dello Stato per potenziare i treni ad alta velocità e i servizi per disabili della cosiddetta ‘Sala Blu’, unitamente a sconti appositi per i viaggiatori che non potranno permettersi il biglietto per raggiungere Roma; ma non manca neppure un accordo con Atac per potenziare le principali linee che transitano nei pressi di Città del Vaticano e i treni regionali.