Il ritorno di Checco Zalone al cinema con il suo nuovo film Tolo Tolo ha spaccato il pubblico a metà. C’è chi ne elogia il nuovo successo e chi, invece, lo critica. Totalmente dalla sua parte c’è sicuramente Gabriele Parpiglia che palesa la sua stima con un lungo post pubblicato su Instagram. Il giornalista e autore televisivo lo definisce infatti “genio” e ne spiega poi le motivazioni: “Nel suo film ha realizzato una ‘fiaba politica’. – ammette – Dentro c’è tutto. Dentro ci sono 4 anni di lavoro dove nemmeno una scena dall’alto, una battuta, una virgola, uno sguardo è lasciato al caso. La minuziosità di un lavoro perfetto è il segreto di un film che parla la lingua dei Tg, che parla come se fossimo al bar, che parla le notizie che domani o tra un mese potremo leggere sui quotidiani.” Il punto forte di Toto Tolo sarebbe dunque la capacità di parlare di una delicata questione di attualità, di far riflettere lo spettatore e, al contempo farlo ridere.
Gabriele Parpiglia: “Zalone? I suoi incassi sorridono per il lavoro fatto”
“Ho letto ‘Questa volta Zalone ha fatto sorridere di meno’. – scrive ancora Parpiglia su Instagram – In ogni caso era da 4 anni che in Italia, al cinema, non si rideva così. Era da… Zalone. E i suoi incassi sorridono per il lavoro fatto.”, punge ancora il giornalista. Un film dunque completo da ogni punto di vista, secondo Parpiglia, che lancia addirittura un consiglio agli insegnanti: “Sono sicuro che le due ore di #Zalone, per le scuole, sarebbero un’ottima lezione di educazione civica, politica, storia e direi geografia”. Così conclude con un’ultima considerazione: “Sono sicuro inoltre che questo film faccia bene alle nuove generazioni che avanzano perché #tolotolo può aprire gli occhi per chi ha occhi solo su tablet, Instagram, reality e non verso la realtà. Alla fine un po’ come è successo con #lavitaèbella (che resta lassù inarrivabile); #checco riesce a farti sentire #tolotolo al mondo ma ti lascia la speranza.”
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