Gabriele Parpiglia debutta questa sera su Real Time con Seconda Vita, programma che lo vedrà raccogliere le testimonianze di Elena Santarelli, reduce dalla dolorosa avventura legata al tumore di suo figlio Giacomo, e Stefano Savi, sopravvissuto a un attacco con l’acido. Sarà un’avventura tutta nuova per il noto giornalista di Chi, il quale, a un passo dal debutto del suo programma, non nasconde i suoi piccoli timori: “inutile dirvi quanta paura abbia”, si legge sul suo profilo Instagram, “ma credo di aver raccontato un progetto diverso. Dentro ognuno di noi c’è una prima e una seconda vita. Una prima e una seconda opportunità – aggiunge Parpiglia – E non dobbiamo mai tradire l’opportunità quando ribussa alla nostra porta. Sarà andata così con i protagonisti di #secondavita? Dal #30ottobre su #realtime tifate con me, per me”, dice Parpiglia chiamando a raccolta i suoi fan. “Si inizia con #elenasantarelli e #stefanosavi, Ho sempre ‘spinto e lavorato come un pazzo’ per gli altri. Adesso ‘lavoriamo’ insieme”.
Gabriele Parpiglia: “I ricordi sono come…”
Seconda Vita sarà un lungo viaggio alla scoperta di ricordi dolorosi, un viaggio alla ricerca di una rinascita, un percorso di riscatto e di rivincita. A un passo dalla prima puntata, Gabriele Parpiglia anticipa alcuni dettagli sulle interviste, ma soprattutto su ciò che attende il pubblico di Real Time. In particolare, spiega il conduttore, la sigla finale “non sarà una semplice sigla, ma un mini film (senza usare parole e tecnicismi). È la mia prima cosa bella – continua il giornalista sui social – Tutti mi dicono goditela. Ma se godere significa aver paura, lasciatemi aver paura…”. E sul mondo interiore che questa sera i due primi protagonisti ripercorreranno nel suo programma, Parpiglia svela: “I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia: rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo. Non bisogna agitarla, la bottiglia’. E se invece quella bottiglia noi l’avessimo agitata?”.
Gabriele Parpiglia narratore e conduttore
Sui social cresce l’entusiasmo per la prima puntata di Seconda vita, il format che vedrà Gabriele Parpiglia su Real Time nelle vesti di conduttore. Lui, però, non si distacca troppo dal ruolo che fino a oggi l’ha accompagnato nel suo percorso televisivo e, a una fan che non vede l’ora di vederlo alla conduzione, svela: “conduzione no, diciamo che accompagno il racconto. Vedrai”. Racconti, spiega Parpiglia, che in ogni caso sono destinati a emozionare il pubblico di Real Time, come quello di Stefano Savi, che con le sue parole è riuscito a fare centro nel cuore del narratore: “è una testimonianza che non passerà inosservata – spiega Parpiglia – L’ho ascoltato. Ho visto e rivisto la puntata in montaggio mille volte. Non perché c’era da cambiare qualcosa, ma perché il suo messaggio è spaventosamente bello. È adrenalina. È vita. È Quasi INCREDIBILE. Ci vediamo il #30ottobre su #realtime in prima serata ps Grazie Ste, spero che quel tuo sogno…”